Il 30 novembre 2013 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha diramato un comunicato stampa con il quale ha informato che, a seguito dell'approvazione di tale decreto-legge, è stato firmato il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in attuazione del comma 4 dell'art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013. Il decreto ministeriale ha disposto l'ulteriore incremento dell'acconto dell'IRES di 1,5 punti percentuali per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2013 e per quello successivo. Pertanto:
per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2013, gli esercenti attività finanziarie, creditizie e assicurative effettuano il versamento dell'acconto dell'IRES nella misura del 130% e tutti gli altri soggetti IRES nella misura del 102,5%; per il periodo d'imposta 2014, invece, tutti i soggetti IRES, compresi quelli esercenti attività nei settori finanziari, creditizi e assicurativi, calcoleranno l'acconto dell'IRES in misura pari al 101,5%.L'incremento delle aliquote vale anche ai fini dell'IRAP. Ai sensi dell'art. 30, comma 3, del D.Lgs. n. 446/97 gli acconti IRAP vanno infatti determinati e versati secondo le disposizioni previste per le imposte sui redditi.
Precisiamo che l'aumento percentuale e la proroga interessano solo i soggetti IRES. E' invece rimasta confermata la scadenza di lunedì 2 dicembre 2013 per gli acconti IRPEF (e i correlati acconti IRAP ed INPS).
Da mercoledì 11 dicembre sarà ancora possibile pagare gli acconti IRES ed IRAP ma solo mediante ravvedimento operoso.