Se il cliente dell'avvocato (la parte vittoriosa) è soggetto i.v.a. ed ha quindi titolo per portare in deduzione l'i.v.a., la parte soccombente pagherà all'avvocato di parte vittoriosa l'importo di onorari e spese, iva esclusa, ed effettuerà la ritenuta di acconto se sostituto di imposta.
Se invece il cliente dell'avvocato (la parte vittoriosa) non è soggetto i.v.a. e non ha quindi titolo per portare in deduzione l'iva, la parte soccombente pagherà all'avvocato di parte vittoriosa onorari, spese ed i.v.a. (se sostituto di imposta detrarrà la ritenuta di acconto).
In questo caso la parte soccombente corrisponderà al legale il totale della parcella al netto della ritenuta di acconto di 1.304 da cui detrarrà l'i.v.a. di 204 (in quanto la parte vittoriosa ha titolo per portare in deduzione l'iva) e quindi corrisponderà al legale l'importo di 1.100 dai quali detrarrà ulteriormente la ritenuta di acconto di 200 = corrisponde quindi al legale un totale di 900 €.
La parte vittoriosa corrisponderà al proprio legale (portando in detrazione l'iva) l'importo dell' i.v.a., pari ad euro 204,00.
In questo modo il legale riceve complessivamente quanto indicato nel "netto a pagare" e cioè euro 1.104.
Riferimenti di prassi
Circolare n. 203/1994
Risoluzione n. 91E/1998