La relazione non sostituisce l'obbligo di compilazione del quadro Rw di Unico 2015
L'obbligo di indicare le attività nel quadro Rw del modello Unico 2015 non può
considerarsi assolto mediante l'evidenziazione delle stesse nella relazione di
accompagnamento alla richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria.
Redditi derivanti dalle attività finanziarie rimpatriate
Fino al perfezionamento del rimpatrio giuridico, gli obblighi di monitoraggio fiscale relativi alle attività e agli investimenti detenuti all'estero, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, ricadono unicamente sul contribuente, il quale deve adempiere agli eventuali obblighi dichiarativi per le annualità 2014 e 2015.
Le altre novità della circolare
In tema di rimpatrio giuridico delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero, il documento di prassi chiarisce che l'attestazione rilasciata dall'intermediario può essere idonea a dimostrare l'avvenuto affidamento allo stesso delle attività rimpatriate. La circolare spiega inoltre che i benefici previsti dalla disclosure possono essere riconosciuti anche per il contributo di solidarietà e che le società fiduciarie cosiddette statiche non possono applicare il regime di risparmio gestito in relazione alle attività oggetto di emersione nell'ambito della procedura di collaborazione volontaria.
Vengono, infine, fornite ulteriori precisazioni con riguardo all'integrazione della richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria successivamente alla scadenza dei termini di presentazione della stessa, ai prelievi non giustificati operati su conti correnti esteri, alla regolarizzazione dei valori contenuti nelle cassette di sicurezza e allaverifica della provenienza della richiesta dei dati concernenti le attività oggetto di collaborazione volontaria.