I Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 febbraio 2022, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Quasi 8 miliardi stanziati, di cui circa 5,5 saranno destinati a fronteggiare il caro energia ed il resto a sostegno delle filiere produttive in maggior sofferenza in questa fase.
L'intervento, per quanto riguarda l'energia, è diviso un due parti:
EMERGENZA, ossia l'introduzione di misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche. Con il nuovo decreto il Governo proroga le misure già in essere, come l'azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, la riduzione dell'Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d'imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.
PROSPETTIVA, ossia misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l'aumento della produzione nazionale di energia. Con il nuovo decreto il Governo accelera sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l'installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.
Previsto anche l'incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI, ed un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.
Previsto, infine, l'aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.