Con Circolare n. 38 del 7 febbraio l'Inps indica gli importi dei contributi dovuti dagli iscritti alla Gestione Artigiani e alla Gestione Commercianti per il 2025.
Le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, per l’anno 2025, sono fissate al 24% per i titolari e collaboratori anche di età non superiore ai 21 anni.
Anche per l’anno 2025 continuano ad applicarsi le disposizioni relative alla riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali over65, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.
L'Istituto ricorda inoltre che, dal 1° gennaio 2022, l’aliquota contributiva aggiuntiva, dovuta per finanziare l’indennizzo in caso di cessazione dell’attività commerciale senza aver raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia, è pari allo 0,48%.
Per quanto riguarda il 2025, le aliquote di tutti i titolari, coadiuvanti o coadiutori, risultano il 24% per gli artigiani e il 24,48% per i commercianti.
La Circolare specifica anche la contribuzione dovuta sui minimali e sui massimali di reddito.
I contributi devono essere versati mediante i modelli F24 disponibili, accedendo al Cassetto previdenziale artigiani e commercianti, entro le seguenti scadenze:
16 maggio 2025, 20 agosto 2025, 17 novembre 2025 e 16 febbraio 2026, per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito; entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2024, primo acconto 2025 e secondo acconto 2025.