La Legge di bilancio 2025 (L. n. 207 /2024) rende strutturale la misura prevista dalla legge di Bilancio per il 2024, con novità e modifiche.
Da quest'anno i requisiti per accedere al c.d. "Bonus mamma" diventano più inclusivi.
In passato, infatti, l’agevolazione era riservata alle lavoratrici dipendenti con almeno tre figli e consisteva in una decontribuzione totale per due anni.
I nuovi requisiti
Dal 2025, è previsto un esonero contributivo parziale della quota dei contributi previdenziali per IVS, a carico del lavoratore per le lavoratrici, madri di due o più figli, dipendenti e autonome che percepiscono almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria, redditi d’impresa in contabilità semplificata o redditi da partecipazione e che non hanno optato per il regime forfetario. Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
L’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo. A partire dal 2027, per le madri di tre o più figli spetterà fino al mese del compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
Per gli anni 2025 e 2026, l’esonero non spetterà alle lavoratrici beneficiarie dell’esonero contributivo previsto dalla scorsa legge di bilancio.
L’esonero contributivo spetta a condizione che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore all’importo di 40.000 euro su base annua (salvo per le lavoratrici autonome, per cui si prevede uno specifico strumento di valutazione) e resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.