La Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, con l'Ordinanza n. 27463 del 20 settembre 2022, ha chiarito che la notifica della sentenza di primo grado, fatta in copia non autenticata, è idonea a far decorrere il termine breve dell'impugnazione, in ragione del numerus clausus delle ipotesi di nullità della notificazione, salvo che il destinatario della notifica non lamenti l'incompletezza della copia ricevuta o la difformità tra tale copia e l'originale.
Nella specie, non emerge sia stata mai sollevata alcuna contestazione circa la completezza o la effettiva corrispondenza all'originale della copia in questione, mentre è espressamente affermato in sentenza che il file .pdf allegato alla notifica telematica era perfettamente leggibile, senza che sul punto risulti mai sorta alcuna contestazione.