La Consulta dichiara legittima la norma che esclude l’obbligo di confronto con il contribuente per le verifiche a tavolino, ma suggerisce al legislatore di prevederne l’utilizzo per ogni tipo di controllo.
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 47 del 21 marzo 2023, ha chiarito che la mancata generalizzazione del contraddittorio preventivo con il contribuente, limitato a specifiche fattispecie, risulta in controtendenza rispetto all'evoluzione del sistema tributario, avvenuta sia a livello normativo che giurisprudenziale. Ma, dalla pluralità dei moduli procedimentali legislativamente previsti e dal loro ambito applicativo, emerge la difficoltà di assumere una di esse a modello generale.