La mancata quantificazione del debito comporta, infatti, l’impossibilità per gli uffici dei Registri immobiliari di procedere alla contemporanea e indispensabile iscrizione d’ufficio.
Con decreto del 13 novembre 2024, emesso all’esito del procedimento contraddistinto al NRG:10309/2024, il Tribunale di Roma - sezione Volontaria giurisdizione - ha riconosciuto la legittimità del rifiuto apposto dal Conservatore alla trascrizione di una sentenza di divisione, dalla quale scaturivano ipoteche legali, in assenza di una chiara determinazione delle somme a debito.