L’articolo 29, del Dlgs n. 36/2021 così come modificato dal decreto correttivo bis (Dlgs n. 120/2023) prevede che le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive dilettantistiche, le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva etc. possono avvalersi per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di volontari, le cui prestazioni sono incompatibili con qualsiasi forma di rapporto di lavoro-subordinato o autonomo con l’Ente sportivo dilettantistico per cui prestano la loro attività.
Le prestazioni dei volontari non possono essere retribuite in alcun modo per esse possono rimborsate esclusivamente le spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza del percipiente.
Sulla falsa riga di quanto stabilito per i volontari del mondo del terzo settore, le spese sostenute da volontario possono essere rimborsate anche a seguito di autocertificazione rilasciata dallo stesso volontario, purché non superino l’importo di 150 euro mensili e l’organo sociale competente (solitamente il consiglio direttivo) deliberi sulle tipologie di spese e le attività di volontariato per le quali è ammessa questa tipologia di rimborso.
Abbiamo dedicato un approfondimento alla figura del volontario, in quanto con il decreto correttivo bis sono state introdotte, per tali figure, importanti novità.
A corredo della scheda operativa, abbiamo redatto anche dei casi a cui abbiamo dato risposta. Forniamo, infine, anche dei facsimili di modulistica per la gestione del volontario all’interno dell’associazione o società sportiva dilettantistica.
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