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Martedì 26 settembre 2023

La giovane età e l'inesperienza rende più mite la sanzione al praticante avvocato

a cura di: AteneoWeb S.r.l.

La giovane età dell’incolpato può comportare una mitigazione della sanzione da irrogarsi in concreto, giacché la determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di un mero calcolo matematico, ma è conseguenza della complessiva valutazione dei fatti (art. 21 cdf), avuto riguardo alla gravità dei comportamenti contestati, al grado della colpa o all’eventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensità, al comportamento dell’incolpato precedente e successivo al fatto, alle circostanze, soggettive e oggettive, nel cui contesto è avvenuta la violazione, ai precedenti disciplinari, al pregiudizio eventualmente subito dalla parte assistita e dal cliente, nonché a particolari motivi di rilievo umano e familiare, come pure alla buona fede del professionista.

Questo, in estrema sintesi, quanto espresso dal Consiglio Nazionale Forense, nella Sentenza n. 113 del 5 luglio 2023, relativamente al caso di appropriazione di fondi del cliente da parte di un praticante avvocato.



Fonte: https://www.codicedeontologico-cnf.it


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