L'Agenzia delle Entrate, in una delle recenti risposte fornire sulla rivista telematica FiscoOggi, ha chiarito che, anche per la proroga di un contratto di locazione per il quale è stata esercitata l’opzione per il regime fiscale della cedolare secca, come per la prima registrazione e la risoluzione, non è richiesto il pagamento dell’imposta di registro.
La cedolare secca sostituisce anche le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione, ma non sulle cessioni del contratto.
L’imposta di registro per la proroga è invece dovuta nel caso in cui non si eserciti l'opzione della cedolare secca, e può essere versata per la singola annualità o per l’intero periodo di durata della proroga, entro 30 giorni dalla scadenza del contratto (o di una precedente proroga), utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente o con il modello F24 Elementi identificativi.