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Lunedì 1 febbraio 2021

Quando il compenso dell'avvocato "sproporzionato od eccessivo"

a cura di: AteneoWeb S.r.l.

Il Consiglio Nazionale Forense, nella sentenza n. 86 del 24 giugno 2020 ha chiarito che il compenso dell'avvocato può ritenersi sproporzionato od eccessivo:

solo al termine di un giudizio di relazione condotto con riferimento a due termini di comparazione, ossia l'attività espletata e la misura della sua remunerazione da ritenersi equa;  solo una volta che sia stato quantificato l'importo ritenuto proporzionato può essere formulato il successivo giudizio di sproporzione o di eccessività che, come ovvio, presuppone che la somma richiesta superi notevolmente l'ammontare di quella ritenuta equa.


Fonte: https://www.codicedeontologico-cnf.it


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