A decorrere dal 1° gennaio 2025, è stata fissata al 2% in ragione d’anno la misura del saggio degli interessi legali.
Questo cambiamento, spiega l'Inps nella Circolare n. 1 del 3 gennaio, avrà un impatto anche sul calcolo delle somme aggiuntive per il ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
In particolare, per i contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio, si applicherà il nuovo tasso del 2%.
Per le esposizioni debitorie già pendenti, invece, gli interessi saranno calcolati secondo i tassi vigenti al momento delle rispettive scadenze.
Il nuovo tasso si applicherà anche alle prestazioni pensionistiche e di fine servizio che saranno pagate a partire dal 1° gennaio 2025.