L'Agenzia delle Entrate, tramite un avviso pubblicato sul proprio portale, informa di una nuova truffa, in atto nelle ultime settimane, veicolata tramite sms o messaggi WhatsApp, che prevede di richiamare dei numeri che iniziano per 893, con il fine di svuotare il credito telefonico della vittima.
In occasione di queste telefonate si potrebbe far riferimento a servizi dell’Agenzia delle entrate, possibili rimborsi o alla tessera sanitaria.
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Cosa accade se si ricontatta il numero indicato?
Nell'ipotesi in cui si provasse a contattare il numero, spiegano le Entrate, si rischierebbe di vedere sul proprio conto telefonico un addebito consistente in quanto si tratta di un numero che corrisponde alle "chiamate a sovrapprezzo". L’operatore del numero 893 risponde da un centralino e intrattiene la vittima il più a lungo possibile per poterle spillare quanto più denaro possibile. Inoltre, in occasione di queste telefonate si potrebbe far riferimento a servizi dell’Agenzia delle entrate, fantomatici rimborsi o alla tessera sanitaria.
Come di consueto l'Agenzia Entrate raccomanda, qualora si ricevessero questo tipo di sms, di non non ricontattare assolutamente il mittente, di non cliccare sui link in esse presenti, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie durante eventuali telefonate legate a questi messaggi.