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Venerdì 04/04/2014
Le CAC dei Titoli di Stato
a cura di: Barbara BoselliSi sente spesso dire che non ci sono più le stagioni di una volta e non ci sono più nemmeno gli uomini o le donne di una volta... ma i Titoli di Stato?
Ci sono ancora i Titolo di Stato di una volta?
NO! NON CI SONO PIU' I TITOLI DI STATO DI UNA VOLTA.
Tutti i paesi europei, compresa l'Italia, hanno aderito al trattato che istituisce il Fondo Salva Stati o MES. Questa adesione ci obbliga a introdurre nel nostro ordinamento le CAC (Clausole di Azione Collettiva).
Che cosa sono le CAC?
Sono delle clausole contrattuali inserite in TUTTI i Titoli di Stato, della durata superiore a 12 mesi, emessi dal primo gennaio 2013.
A cosa Servono le CAC?
Permetterebbero all'Italia di ricontrattarci OGNI condizione contrattuale o di proporci la sostituzione dei nostri Titoli di Stato con titoli di diversa tipologia. Ad esempio: posticipare la scadenza del titolo o variarne la cedola.
Chi decide se applicare le clausole CAC?
Lo stato italiano in difficoltà e nel caso in cui ricorra al Fondo Salva Stati.
In che modo verranno applicate le clausole CAC?
Lo stato italiano potrà LEGITTIMAMENTE convocarci come detentori dei Titoli di Stato e rinegoziare la propria esposizione debitoria, cassando le condizioni stipulate all'atto dell'emissione.
In che misura colpiranno le clausole CAC?
Fino al 45% dei Titoli di Stato emessi ogni anno.
In definitiva: se si dovesse verificare un default (controllato, tecnico o di qualsivoglia tipologia) o una crisi, i sostenitori del debito dovranno affrontarne le conseguenze e non potranno richiedere NESSUN tipo di risarcimento. Il rischio sarà considerato già incorporato nel titolo in possesso.
Ora la domanda è: too big to fail? Siamo davvero troppo grandi per fallire? Forse si, comunque nel frattempo ci stiamo preparando per fallire fino al 45%.
Riferimento normativo:
Linee guida del ministero del tesoro 2013
Decreto n. 96717, del 7 dicembre 2012Barbara Boselli