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Mercoledì 04/06/2014
Rapporto 2014 sul Coordinamento della Finanza Pubblica: le tasse in Italia sono 4 punti sopra la media UE
a cura di: AteneoWeb S.r.l.E' stato presentato presso il Senato della Repubblica il "Rapporto 2014 sul Coordinamento della Finanza Pubblica" redatto dalla Corte dei Conti.
Nel sistema tributario italiano, secondo il Rapporto della Corte dei Conti, c'è "un livello di prelievo eccessivo" e "un contenimento della spesa è la strada obbligata per ridurre il peso della tassazione sull'economia". Alla fine del 2013 la pressione fiscale era pari al 43,8% del PIL (quasi 3 punti oltre il livello registrato nel 2000 e quasi 4 punti in più rispetto al valore medio degli altri paesi Ue.
Il Rapporto mette anche in evidenza lo squilibrio che si registra in Italia, rispetto alla media UE, fra l'onere fiscale a carico dei fattori produttivi e quello sopportato dai consumi e dal patrimonio.
Secondo i calcoli della Corte dei Conti l'Italia è al secondo posto quanto a prelievo gravante sui redditi da lavoro (con il 42,3%, sei punti oltre la media europea); al primo posto in quello sui redditi d'impresa (25%, ossia quasi il 50% in più della media UE); al ventiquattresimo posto (con il 17,4%) nel prelievo sui consumi, quasi tre punti in meno rispetto alla UE. Per quanto riguarda la tassazione sugli immobili, la realtà italiana ha subito un repentino mutamento a seguito dell'introduzione dell'IMU: il gettito, tradizionalmente pari, in termini di Pil, alla metà di quello medio UE (1,4%), è pressoché raddoppiato in termini reali, determinando l'omologazione dell'Italia all'Europa.
Non manca un richiamo all'economia sommersa che vale il 21,1% del PIL. Il fenomeno dell'erosione fiscale presenterebbe poi dimensioni addirittura superiori a quelle dell'evasione.