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Con il Dpr 172/2014 del 17 novembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2014 e in vigore da giovedì 11 dicembre 2014, è previsto che la quota dell'8 per mille dell'IRPEF spettante allo Stato potrà essere destinata (oltre che alla lotto contro la fame nel mondo, le calamità naturali, l'assistenza ai rifugiati e la conservazione di beni culturali) anche a interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all'istruzione scolastica di proprietà dello Stato, degli enti locali territoriali e del Fondo edifici di culto destinati all'istruzione.

Sono ammessi finanziamenti riguardanti lo stesso intervento, chiarisce il regolamento, soltanto per una delle finalità ammesse. Il dubbio potrebbe nascere dalla doppia chance offerta in caso di beni culturali presenti in una struttura scolastica. In pratica, ad esempio, nell'ipotesi di un portone di interesse storico "pericolante", occorre scegliere se chiedere la quota riservata ai beni artistici o quella destinata alla ristrutturazione edilizia di istituto scolastico.

La scadenza entro la quale gli istituti possono chiedere di partecipare alla distribuzione della quota dell'8‰ 2014 riservato all'edilizia scolastica è fissata al 15 dicembre 2014. Le domande devono essere predisposte utilizzando uno specifico modello e devono indicare il soggetto richiedente, l'intervento da realizzare, il costo totale, l'importo del contributo richiesto e il responsabile tecnico della gestione.