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Mercoledì 29/07/2015
Lo "school bonus"; il credito d'imposta per chi fa donazioni
a cura di: AteneoWeb S.r.l.Legge 13 luglio 2015, n. 107 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2015, n. 162.
La Legge 13 luglio 2015, n. 107 contenente la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e la delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti introduce un bonus fiscale per le erogazioni liberali a favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione.
L'agevolazione c.d. "school bonus" è destinata a tutti i soggetti che effettuano erogazioni in denaro a favore degli istituti scolastici destinate alla realizzazione di progetti quali la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti.
L'agevolazione ("school bonus") ricalca la disciplina dell'"art bonus" e consiste nel riconoscimento di un credito d'imposta:- nella misura del 65% delle erogazioni effettuate negli anni 2015 e 2016;
- del 50% per quelle effettuate nel 2017.
Il bonus spetta sia alle persone fisiche che agli enti non commerciali, nonché ai titolari di reddito di impresa.
Il credito di imposta, riconosciuto per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti: non è cumulabile, per le medesime spese, con altre agevolazioni.
In merito alle spese agevolabili, è fissato un tetto massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta
è ripartito in tre quote annuali di pari importo. I soggetti titolari di reddito d'impresa potranno utilizzare il credito d'imposta, sempre in tre quote annuali di pari importo, in compensazione tramite modello F24.
non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive
I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali avranno l'obbligo di dare pubblica comunicazione dell'ammontare delle erogazioni ricevute, nonché della destinazione e dell'utilizzo delle somme tramite il proprio sito web istituzionale, nell'ambito di una pagina dedicata e facilmente individuabile, e nel portale telematico del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca.