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Cedolare secca sugli affitti (calcolo di convenienza 2015)
a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
Pubblicazione / aggiornamento: Giovedì 29/01/2015La cartella di lavoro permette di effettuare in modo rapido e semplice il raffronto tra la tassazione con le modalità ordinarie e la tassazione in base all'applicazione della cedolare secca al fine di poter optare per il regime più conveniente. Il file ha validità annuale ed e' utilizzabile per l'inserimento dei dati e modifiche degli stessi per tutto il 2015 e non oltre (dal 2016 consente la sola visualizzazione dei dati precedentemente inseriti e salvati).
A decorrere dal 2011 chi, al di fuori dall'attività d'impresa o di lavoro autonomo, affitta a terzi immobili a uso abitativo (e le eventuali relative pertinenze) potrà scegliere di tassare i canoni con un'imposta "secca" del 21%, sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali comunale e regionale, delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione nonché sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto stesso.
L'aliquota dell'imposta sostitutiva si riduce al 10% (D.L. 47/2014) per i contratti a canone concordato relativi a immobili siti nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (individuati dal Dl 551/1998, all'articolo 1, lettera a e b) e in quelli ad alta tensione abitativa.
Prezzo: 22.00 € +ivaIl documento è presente nel carrello