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La Riforma dello sport in pratica. Tutela dei minori alla luce del Dlgs 29 agosto 2023 n: 120 (cd. Decreto correttivo bis)
a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
Pubblicazione / aggiornamento: Venerdì 22/09/2023
Le associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd/Ssd) , dal 1 luglio 2023 sono tenute ad introdurre all’interno delle loro strutture una nuova figura chiave per la protezione dei minori, denominata “Responsabile della tutela dei minori”.
Questo ruolo è stato creato per prevenire e contrastare ogni forma di abuso o violenza, garantendo al contempo l’integrità fisica e morale dei giovani atleti. Questo ruolo rientra in un quadro legislativo di più ampio respiro che obbliga le Asd/Ssd a richiedere il certificato penale dal casellario giudiziale per tutti i lavoratori sportivi (prima esonerati quanto percettori esclusivamente dei c.d. compensi sportivi) che hanno un contatto diretto e regolare con i minori, al fine di verificare l’assenza di condanne o precedenti (così come previsto dall’articolo 2 del Dlgs. 39/2014). Questo provvedimento serve a combattere fenomeni come la pornografia minorile, l’abuso e lo sfruttamento dei minori.
Il Dlgs. 39/2023 ex articolo 16 ha, invece, previsto l’obbligo per le Federazioni sportive nazionali di redigere precise linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione. Lo stesso articolo 16, del Dlgs. 39/2023 prevede poi il conseguente OBBLIGO per le associazioni e le società sportive affiliate di predisporre (o aggiornare se il sodalizio ne era già dotato) i modelli organizzativi conformandosi alle linee guida emanate dalla propria Federazione.
A tal uopo, abbiamo redatto una check list sui nuovi adempimenti a tutela dei minori, a cui sono tenute le Asd e Ssd. Il tutto corredato da alcune tipologie di formule da utilizzar .
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