-
News e rassegna stampa
-
Mercoledì 25/03/2020
Circolarizzazioni: linee guida per la corretta impostazione e determinazione
a cura di: Studio Dott. Antonio Cavaliere
Intanto sfatiamo un mito; le circolarizzazioni non sono obbligatorie! A tal proposito leggiamo cosa dicono i principi di revisione:- PDR-200: A21. Il revisore può accettare come autentiche le registrazioni e i documenti, a meno che non abbia motivo di ritenere diversamente. Tuttavia, il revisore è tenuto a considerare l'attendibilità delle informazioni da utilizzare come elementi probativi. In caso di dubbi sull'attendibilità delle informazioni o di indizi di possibili frodi (per esempio, se le circostanze identificate nel corso della revisione contabile inducono il revisore a ritenere che un documento possa non essere autentico ovvero che i termini di un documento possano essere stati contraffatti), i principi di revisione richiedono che il revisore svolga ulteriori indagini e determini quali modifiche o integrazioni alle procedure di revisione siano necessarie per risolvere la questione.
- PDR-505: Valutazione degli elementi probativi acquisiti. Il revisore deve valutare se i risultati delle procedure di conferma esterna forniscano elementi probativi pertinenti e attendibili, ovvero se siano necessari ulteriori elementi probativi. (Rif.: Parr. A24-A25).
Quindi cosa vuol dire? Che ogni revisore deciderà la "qualità" (cioè che cosa) e al "quantità" (cioè quanto) delle evidenze ovvero delle carte di lavoro a supporto del proprio giudizio finale al bilancio (relazione di revisione).
E come deciderà questo il revisore? Lo deciderà sulla base del rischio di revisione e quindi della strategia generale di revisione e del conseguente programma di lavoro.
Ad esempio, il discorso Cassa e Banche. E' evidente che se il revisore si troverà ad avere a che fare con una piccola azienda con limitate transazioni, non complesse e lineari e senza partite in riconciliazioni (soprattutto anziane), con i controlli interni esistenti seppur non formalizzati (l'azienda esegue le riconciliazioni bancarie su base giornaliera - banca vs contabilità - ma poi ultimato il controllo cestina il tutto), si potrà evitare all'azienda di circolarizzare le banche nella misura in cui in tal caso la stessa sarà disponibile a "non cestinare" i controlli quotidiani delle stesse affinché il revisore su base periodica del controllo potrà prenderne copia e svolgere quindi delle procedure di revisione approfondite, estese ed adeguate (alternative alla circolarizzazione).
Discorso diverso invece nel caso di aziende che, a prescindere dalla dimensione (fatturato, attivo, etc), presentano un numero di rapporti bancari, una complessità di transazioni, etc (in alcuni casi perché è il primo anno di revisione ad esempio), per cui la circolarizzazione si rende anche necessaria non solo per la loro maggiore affidabilità ma anche in termini di efficacia ed efficienza del lavoro di revisione nel suo complesso (si fa prima a raggiungere determinati obiettivi di controllo nel lavoro).
Si definisce "conferma esterna" (circolarizzazione) il processo di acquisizione e di valutazione degli elementi probativi tramite una comunicazione diretta di una terza parte in risposta ad una richiesta di informazioni su aspetti di una determinata voce, operazione o informazione che incidono su asserzioni formulate dalla direzione nel bilancio.
La "circolarizzazione" quindi, permette di acquisire informazioni da soggetti terzi con cui la società intrattiene rapporti di qualsiasi natura al fine di poter confrontare le singole risposte con i saldi delle poste di bilancio iscritte in contabilità generale.
Il "Tool", che abbiamo pubblicato, vuole essere uno strumento agile di orientamento, in grado di fornire le informazioni basilari e la modulistica tipo degli atti fondamentali per la gestione quotidiana e nelle attività di interlocuzione con le istituzioni, i dipendenti, il management, ... e la notevole mole di adempimenti del revisore.
Utilizza un linguaggio semplice e chiaro con l'impiego di una terminologia di uso corrente e di numerosi esempi che rendono accessibile a tutti la materia, senza mai banalizzarla né tanto meno perdere in rigore.
Quest'anno sono stati aggiunti due allegati file excel con all'interno una esemplificazione di campionamento clienti e fornitori.
Clicca qui per accedere al documento. - PDR-200: A21. Il revisore può accettare come autentiche le registrazioni e i documenti, a meno che non abbia motivo di ritenere diversamente. Tuttavia, il revisore è tenuto a considerare l'attendibilità delle informazioni da utilizzare come elementi probativi. In caso di dubbi sull'attendibilità delle informazioni o di indizi di possibili frodi (per esempio, se le circostanze identificate nel corso della revisione contabile inducono il revisore a ritenere che un documento possa non essere autentico ovvero che i termini di un documento possano essere stati contraffatti), i principi di revisione richiedono che il revisore svolga ulteriori indagini e determini quali modifiche o integrazioni alle procedure di revisione siano necessarie per risolvere la questione.