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News e rassegna stampa
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Venerdì 03/03/2023
Cassa Forense: negata l'estensione al 2023 dell'esonero al pagamento del contributo integrativo minimo
a cura di: AteneoWeb S.r.l.
Con notizia pubblicata sul proprio sito internet Cassa Forense informa che è stata negata, da parte dei Ministeri Vigilanti, l’approvazione della delibera adottata dal Comitato dei Delegati in data 16 settembre 2022 relativa all’estensione al 2023 dell’esonero dal pagamento del contributo integrativo minimo, già sospeso nel periodo 2018/2022.
Conseguentemente, Cassa Forense dovrà porre in riscossione, con la rata del 30 settembre 2023, anche tale contributo nella misura rivalutata di € 770,00.
L'Ente di previdenza, nel manifestare la volontà di proporre impugnazione avverso il provvedimento ministeriale, sottolinea quando questo sia giunto "assolutamente inaspettato", tenuto conto che la delibera del Comitato era funzionale all’entrata in vigore, dal 2024, della riforma strutturale della Previdenza forense, già all’esame degli stessi Ministeri.
Il costo contenuto dell’esonero (circa 25 milioni di euro), prosegue la nota, è assolutamente compatibile con gli equilibri finanziari di lungo periodo dell’Ente, mentre il richiamo agli “effetti negativi sui saldi di finanza pubblica”, contenuto nella nota Ministeriale, appare del tutto inconferente, stante il fatto che gli stessi Vigilanti avevano approvato l’analogo provvedimento per il quinquennio 2018/2022.
Il diniego ministeriale, sottolinea Cassa Forense, lede l’autonomia dell’Ente, è inutilmente vessatorio nei confronti degli iscritti ed appare fondato su motivazioni non condivisibili.