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Circolare INPS n. 111 del 14.06.2002
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Quote associative e sindacali
Circolare INPS n. 111 del 14.06.2002SOMMARIO: 1-Premessa; 2-Rapporti con le Associazioni; 3-Modalità di consultazione e stampa delle informazioni; 4-FIMI; 5-Adempimenti delle Sedi
1. PREMESSA.
Con circolare n. 85 del 20 aprile 1998 sono state illustrate le convenzioni tra l’Istituto e le Organizzazioni Sindacali degli imprenditori agricoli, dei coltivatori diretti e dei lavoratori agricoli dipendenti per la riscossione dei contributi associativi sindacali, di assistenza contrattuale e per le prestazioni di assistenza integrativa, nonché forniti i chiarimenti per la pratica attuazione delle stesse.
In applicazione dei principi contenuti nelle predette convenzioni l’Istituto è costantemente impegnato ad espletare, in nome e per conto delle Associazioni, il servizio di esazione dei contributi associativi e contrattuali.
In particolare si annota che i rapporti finanziari intercorrenti tra le parti contraenti sono gestiti a livello centrale e che per il solo contributo FIMI (Fondo Integrativo Infortuni e Malattia per gli Operai Agricoli) è demandato alle Sedi l’adempimento contabile legato all’accredito al predetto Fondo delle somme riscosse in applicazione degli accordi provinciali.2. RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI.
Al fine di migliorare ulteriormente i rapporti con le Associazioni di categoria interessate in ambiente Internet era stata realizzata per gli utenti registrati un'apposita sezione denominata “Servizi per l’Agricoltura” per la consultazione di informazioni afferenti le aziende ed i lavoratori del comparto agricolo.
A livello di Direzione periferica INPS la stessa sezione è disponibile in ambiente "Intranet" (vedi msg n. 110 del 13 febbraio 2002).
Ad integrazione dei servizi già attivati è stata ora implementata la funzione di consultazione e stampa delle quote associative, con riferimento si alla misura del "carico" accertato per le aziende che alla quota effettivamente riscossa dall'Istituto.
Il nuovo servizio, consente la consultazione delle quote associative relative alle Associazioni di seguito riportate:
ACLITERRA
AIC
ALPA
CAC-CD
CAC-CM
CAC-PROV
CAC-SB
CIA
COLDIRETTI
CONFAGRICOLTURA
COPAGRI
EUROCOLTIVATORI
FENAPI
FIMI-PROV
FISLAF
FNACOMAL-CISAL
FNASCD
UCI
UGC-CISL
UGL-COLTIVATORI
UIMEC-UIL
Le Associazioni di categoria possono visualizzare esclusivamente i dati dei propri associati, mentre per le Direzioni periferiche INPS potranno visualizzare le informazioni di tutte le aziende associate afferenti il proprio territorio di competenza.3. MODALITA’ DI CONSULTAZIONE E STAMPA DELLE INFORMAZIONI.
In ambiente “intranet” dopo aver ottenuto il preventivo accesso dell’utente di Sede alla rete INPS, è necessario selezionare dal menu “soggetto contribuente” l’opzione “servizi per l’agricoltura” e cliccare su “quote associative”.
In ambiente “internet” attivando il sito www.inps.it l’operatore dell’Associazione seleziona la funzione “servizi per utenti registrati” e provvede a: cliccare sull’opzione “agricoltura”, inserire “utente” e “password”, selezionare “quote associative”.
Avviata la procedura, in entrambi gli ambienti, è possibile effettuare delle ricerche mirate specificando i dati identificativi di un particolare azienda (codice fiscale o codice azienda), oppure ottenere delle liste di aziende.
In questo secondo caso è possibile selezionare le aziende:
- con versamenti (regolari) delle quote associative e contrattuali
- con versamenti (parziali)
- senza versamenti
- tutte
specificando l’opzione desiderata nel menu a tendina “lista aziende”.
In ogni caso è sempre possibile ottenere delle liste complete di tutte le aziende
(opzione “Lista aziende – tutte”).
Nella lista compaiono le seguenti informazioni:
- codice fiscale dell’aziende
- denominazione aziendale
- codice istat provincia comune azienda
- numero lavoratori
- numero giornate
- retribuzione
- emesso (come tariffato dall’Istituto)
- riscosso (come incassato dall’Istituto)
cliccando sul codice fiscale dell’azienda, compare un pannello con le informazioni di dettaglio per l’azienda specificata.
I dati sono disponibili per le categorie aziendali seguenti:
- OTI
- OTD
- PC-CF
- CD
- CM
- IATP
temporalmente a partire dal 1996 per gli autonomi e dal 1997 per i subordinati.
E’ possibile ottenere liste aziendali, selezionate per provincia o per area territoriale oppure produrre elenchi nazionali.
Selezionando da “Lista aziende”, le opzioni:
- “con versamenti regolari su file” oppure
- “con versamenti parziali su file” oppure
- “con versamenti a zero su file”
è possibile scaricare su file in formato txt l’elenco delle aziende corrispondenti ai criteri indicati. Tali dati, disponibili su file, sono utili per eventuali successive elaborazioni specifiche.
Segnando la casella “totali”, si ottengono i dati riepilogativi per l’associazione selezionata e per la tipologia di dati specificata. Le informazioni riepilogative riguardano il numero dei lavoratori, il numero delle giornate lavorate, la retribuzione percepita, il totale emesso ed il totale riscosso.4. FIMI.(Fondo Integrativo Infortuni e Malattia per gli Operai Agricoli)
Per quanto attiene ai rapporti con i Comitati Intersindacali Provinciali, destinatari delle somme riscosse a titolo di contribuzione FIMI, si evidenzia che presso alcune Sedi Provinciali risultano presentate istanze per la richiesta di ulteriori accrediti da parte dei predetti Comitati sulla base di evidenti parametri di flessione delle somme riscosse in relazione al numero della aziende tariffate.
Nella fattispecie, in alcuni casi, le richieste sono state sostenute anche in fase di contenzioso giudiziario.
Al fine di consentire ai Comitati sopra citati e agli operatori di Sede di verificare esattamente il rapporto emesso – riscosso della contribuzione in esame e quindi evitare l’insorgere di fenomeni di contenzioso, si forniscono in merito ulteriori precisazioni circa l’utilizzo della funzione di consultazione prevista nell’ambito della procedura “Servizi per l’agricoltura”.
Al riguardo una particolareggiata analisi delle richieste ha messo in luce alcune tipologie di situazioni per le quali è necessario procedere, precedentemente all’insorgere del contenzioso, ad un attento esame dei motivi che hanno impedito la normale esazione e quindi il riversamento delle quote riscosse.
I Comitati Intersindacali Provinciali sopra citati, in osservanza al protocollo corrente di comunicazioni tra le Associazioni Nazionali di categoria e l'Istituto, potranno richiedere l'abilitazione alla DCSIT (Area Previdenza Agricola) con le seguenti modalità:
- via fax al n. 06. 5905. 7858
- via e-mail all'indirizzo agricoltura@inps.it
comunicando i riferimenti del personale provinciale, il numero di telefono per eventuali contatti in fonia e l'indirizzo di e-mail al quale inviare le istruzioni per la connessione riservata per una visibilità dei dati relativi alla propria provincia.5 ADEMPIMENTI DELLE SEDI.
In premessa si sottolinea che un'elevata percentuale di mancato riscontro tra le somme imposte in fase di tariffazione e quelle effettivamente riscosse trae origine dalla circostanza che talvolta le aziende provvedono, di propria iniziativa,a ricompilare il modello F24.
Nella fattispecie si invitano i Direttori delle Strutture periferiche a sensibilizzare l’utenza specifica ed in particolare le Associazioni datoriali (in occasione delle consuete riunioni periodiche) affinché non siano apportate modifiche con variazione dei dati cristallizzati nel modello F24 utilizzato per il pagamento della contribuzione dovuta.
Nell’ipotesi di evidenti inesattezze, errori e/o di valutazioni difformi dei dati, le aziende devono far ricorso alla consulenza degli uffici della Direzione periferica competente, per la rideterminazione del carico imposto e la ristampa di un nuovo modello F24.
Al riguardo si osserva che, a seguito dell’implementazione dei “Servizi per l’Agricoltura” ed al fine di procedere alla verifica delle informazioni scaturite dalle fasi di tariffazione, all’operatore di Sede potranno presentarsi tre ordini di situazioni:
A: emesso X riscosso X
B: emesso X riscosso Y
C: emesso X riscosso 0
Ipotesi A: il contributo associativo risulta regolarmente tariffato, versato e contabilizzato e sarà presente negli elenchi forniti dalla D.C.S.I.T. alle previste scadenze.
Ipotesi “B”: la procedura evidenzia le singole rate pagate dal contribuente e contabilizzate. La ricognizione riguarda esclusivamente i versamenti effettuati dai titolari delle aziende autonome (CD/CM - IATP) e dai compartecipanti familiari e piccoli coloni (CF/PC) per i quali l'emesso è la somma degli importi delle quattro rate poste in riscossione.
Ipotesi "C": ricomprende tutte le ulteriori fattispecie di difformità tra l'emesso e riscosso.
L'analisi, ricordata in premessa, ha consentito, altresì, di individuare nell'ambito di ciascuna azienda tariffata, là dove si è in presenza delle ipotesi B e C, una serie di fattori che non hanno consentito un esatto allineamento tra le somme tariffate e le somme riscosse:
- L'azienda ha effettuato il versamento non ancora transitato in procedura per un'anomalia nella fase di contabilizzazione;
- l'azienda non ha ottemperato al pagamento della contribuzione alla prevista scadenza di legge;
- l'azienda ha provveduto al versamento con ritardo;
- l'azienda ha rideterminato il carico imposto;
- l'azienda ha ricompilato il modello F24 con modifiche.
Una volta individuata la causa che non ha consentito il riversamento delle quote tariffate, l’operatore di Sede potrà fornire tutti i necessari chiarimenti in relazione alla richiesta dei Responsabili Provinciali dei Comitati, nonché fornire le informazione necessarie all’Avvocatura di Sede qualora sia stato attivato il contenzioso giudiziario.
Infine per quanto attiene alle carenze segnalate dai Comitati Provinciali FIMI circa la mancata inclusione nelle liste periodiche delle aziende che hanno presentato la dichiarazione trimestrale e quindi il mancato riversamento della contribuzione loro spettante, si osserva che, se per esempio, una dichiarazione dell' esercizio I° trimestre, viene tariffata in un esercizio successivo (es. 2° e 3° trimestre) a titolo di competenze pregresse, ne consegue che l'azienda comparirà nelle successive liste con evidenziazione del totale delle somme riscosse (per i due esercizi) con un unico riversamento al Comitato.
In tale ottica si suggerisce inoltre che è possibile procedere alla ricognizione di ulteriori anomalie con riferimento ai modelli F24 affluiti alle Sedi per la contabilizzazione utilizzando, in ambiente INFOINPS, l’applicazione IMSPN – Agenda1 – menu di gestione dei modelli F24 - , che consente la visualizzazione di tutti i modelli F24 presenti.