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Circolare INPS n. 128 del 03.07.2002
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1. Premessa; 2. Il modello CD1; 2.1 Quadri A - A1 - B; 2.2 Quadri C - D - E; 2.3 Quadri F - G; 2.4 Quadro H; 3.Utilizzo nuova modulistica
Circolare INPS n. 128 del 03.07.2002SOMMARIO: Modello CD1
1. Premessa.
Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Istituto, in ottica di semplificazione e miglioramento dei rapporti con l’utenza ed in proiezione del conseguimento di più elevati livelli di servizio, è stato rivisitato il modello di dichiarazione aziendale per la conduzione d’impresa diretto-coltivatrice ai sensi dell’art. 14 della legge 2 agosto 1990 n. 233.
Il modello è frutto, altresì, delle novità legislative di recente emanate in materia:
- D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445
- D. Lgs. 15 giugno 2001 n. 226, 227, 228
- D.P.R. 7 dicembre 2001 n. 476
La nuova versione della dichiarazione, denominata “CD1” mira innanzitutto a riqualificare le informazioni contenute nei diversi riquadri che potranno essere utilizzate per classificare tutta una serie di notizie e dati che allo stato attuale non risultano disponibili in tempo reale in quanto localizzati e/o rilevabili esclusivamente a livello cartaceo.
Obiettivo, quindi, dell’Istituto è di disporre quanto prima, di un “contenitore” che, oltre a fotografare la realtà aziendale nella sua specifica consistenza ed articolazione, possa offrire alla platea degli utenti uno strumento aggiornato (“foglio elettronico”) di monitoraggio e controllo, anche a livello di rilevazione statistica, dei comportamenti aziendali.
In tale contesto si colloca, altresì, un secondo obiettivo in osservanza dei principi contenuti nel D.P.R. n. 476/2001 – Regolamento di semplificazione concernente la iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri ai fini previdenziali - in tema di semplificazione e tempificazione degli adempimenti legati alla domanda di iscrizione negli elenchi ai fini previdenziali da parte dei soggetti aventi diritto.
Come precisato nella disciplina della normativa di riferimento con la circolare 2 aprile 2002 n. 65, attuativa dello schema di regolamento in materia ed in linea con i principi fissati dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, nonché in attuazione del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (circ. n. 12 del 10 gennaio 2002) le Sedi devono procedere alla definizione delle domande sulla base delle informazioni “autocertificate” dal richiedente l’iscrizione.
Qualora dall’analisi dell’insieme delle notizie riportate nei riquadri del modello sia necessario far ricorso alla acquisizione di ulteriore documentazione e/o notizie indispensabili per la definizione delle domande, gli uffici potranno procedere, nei termini e con le modalità fissate dal comma 4 dell’articolo 6 del citato Regolamento (punto 7.3 della circolare n. 65/2002), a richiedere tale documentazione ovvero disporre le verifiche necessarie.2. Il modello “CD1”.
La nuova versione della dichiarazione aziendale, che sarà disponibile per le Sedi e l’utenza specifica nei prossimi giorni, è composta di quattro pagine (formato A4 a norma E.U.), ripartita in nove riquadri ed accompagnata da un foglio per il rilascio dell’attestazione-ricevuta della presentazione della domanda.
Nel retro della predetta ricevuta sono state riportate le principali avvertenze ed una sintesi-guida per la compilazione del modello.
L’insieme delle istruzioni sono contenute nel manuale allegato alla presente circolare che sarà reso disponibile alle Sedi via INTRANET e successivamente anche via INTERNET.
Si annota che il modello CD1 sostituisce la vecchia versione (CD-CD1VAR) che tuttora continua ad essere utilizzata esclusivamente per le domande di variazione e cancellazione.
Come evidenziato in premessa le linee direttrici che hanno suggerito il ridisegno della dichiarazione aziendale dell’impresa diretto-coltivatrice sono scaturite dall’esigenza di adeguare la modulistica alle principali innovazioni introdotte nel comparto agricolo da recenti disposizioni di legge.
Ai punti successivi sono richiamate le principali, nonché sostanziali, innovazioni che caratterizzano la domanda di prima iscrizione dell’impresa diretto – coltivatrice.2.1 Quadri A - A1 - B.
Al riguardo, come precisato in premessa, il modello è stato ridisegnato per identificare esclusivamente le domande di prima iscrizione e quindi distinguerle da quelle che attengono a situazioni di variazione dell’azienda e per le quali è in corso di predisposizione una nuova versione sostitutiva del modello CD–CD1 VAR finora utilizzato per rappresentare l’insieme dei fattori dinamici delle aziende del settore ( dall’iscrizione alla cancellazione).
Per quanto attiene ai quadri A – A1 – B, che compongono la prima pagina del modello, si è provveduto, con struttura a contenuti nuovi, a compendiare tutte le informazioni riferite al titolare e collaboratori, con la specifica del “centro aziendale”, se diverso dall’indirizzo del titolare attivo o non attivo.
Si osserva in particolare che è stata prevista l’indicazione dell’e-mail dell’azienda, strumento consolidato per eventuali richieste di notizie non necessariamente documentabili.
E’ stato introdotto nel modello la codifica ISTAT (Comune e Provincia) della residenza del titolare e (Comune e Provincia) di ubicazione del Centro aziendale se diverso dalla residenza. In merito si fa riserva di comunicare le modalità di consultazione della tabella delle codifiche.
Si segnala, inoltre, che nella sezione del quadro A “Dati anagrafici del titolare” è stato previsto un “codice identificativo Azienda” che sarà successivamente utilizzato dalla procedura di gestione quale codice unico.
In calce alla prima pagina è stata costruita una sezione dedicata alla scelta del Patronato per evidenziare agli interessati la possibilità di avvalersi dell’assistenza e consulenza gratuita degli Enti di Patronato nella compilazione della domanda.2.2 Quadri C – D – E.
L’insieme dei quadri rappresenta la consistenza aziendale:
- analizzata, in dettaglio, in relazione alle tipologie di possesso e conduzione (terreni, allevamenti, ecc.)
- focalizzata con riferimento ai redditi corrispondenti (nella nuova divisa Euro)
- riclassificata a seguito dell’introduzione di un sistema semplificato di codifiche sostitutive delle informazioni descrittive non più obbligatorie che caratterizzavano la precedente versione del modello.
Significative innovazioni sono contenute nei quadri C e D:
- codifica delle colture e degli allevamenti secondo la classificazione già utilizzata per la denuncia aziendale (mod. D.A.);
- codifica dei titoli di possesso, delle specie animali e delle modalità di conduzione;
- codifica delle zone tariffarie
In particolare si sottolinea che, a seguito delle novità introdotte dai D. Lgs. 226, 227 e 228, in premessa citati, viene richiesta per alcune tipologie di allevamenti (pesci, chiocciole, lombrichi, ecc.) il relativo “peso” necessario per le valutazione istruttorie ai fini dell’accertamento del diritto all’iscrizione alla gestione e della determinazione della misura del contributo imposto.
Si annota, infine, che per quanto attiene alla codifica delle colture e degli allevamenti si sta procedendo alla ricognizione e conseguente aggiornamento delle colture e degli animali non ricompresi nella classificazione già codificata.2.3 Quadri F – G.
Riveste particolare rilievo ai fini istruttori e decisori delle agenzie, l’insieme delle informazioni richieste nel quadro “F” “dichiarazione integrativa” e la successiva dichiarazione di responsabilità prevista al quadro “G” che compongono la terza pagina del modello di domanda.
Oltre ad una serie di notizie che attengono al titolare del nucleo e/o ai suoi collaboratori (libretto UMA, iscrizione REA, redditi di partecipazione a società, ecc.), nonché alla conduzione dell’azienda (utilizzo della manodopera dipendente, contoterzisti) nel quadro “F” devono essere indicate le specifiche situazioni disciplinate dalle vigenti normative in materia e che, in particolare, incidono nella misura della contribuzione dovuta:
- D. Lgs. n. 146/1997: opzione alla fascia superiore
- Legge n. 449/1997: riduzione della contribuzione per ultrasessantacinquenni
- Legge n. 388/2000: lavoro occasionale (Art. 122)
- D.M. 25.5.2001: quote forfettarie per gli Amministratori locali.2.4 Quadro H.
E’ stata ravvisata l’esigenza di inserire nella domanda d’iscrizione l’eventuale delega del titolare dell’azienda ad una delle Associazioni di categoria convenzionate con l’Istituto.3. Utilizzo nuova modulistica.
A partire dalla ricezione della presente circolare le Sedi potranno procedere alla distribuzione del nuovo modello CD1.
Preliminarmente si raccomanda ai Direttori delle Sedi Provinciali, Subprovinciali e delle Agenzie di presentare modello e manuale agli Enti di Patronato e alle Associazioni datoriali illustrando la portata ed i contenuti del nuovo Regolamento nonché, in particolare, richiamandone l’attenzione sulla esatta compilazione del modello.
All’atto della ricezione delle domande gli uffici devono provvedere alla loro definizione secondo le direttive impartite con la citata circolare n. 65/2002 e notificare il provvedimento definitivo (accoglimento e/o reiezione).
Si fa riserva di trasmettere con apposito messaggio le indicazioni afferenti l’ultima gestione procedurale delle domande accolte.
Si annota infine che nel mese di luglio p.v. sarà presentato il nuovo modello IATP1 cui farà seguito la nuova versione dei modelli di variazione e cancellazione.ALLEGATO
I.N.P.S.- PROGETTO PER LA GESTIONE, LO SVILUPPO ED IL COORDINAMENTO DELL’AREA AGRICOLA
MODALITA’ DI COMPILAZIONE DEL MODELLO CD1 AI FINI DELLA DICHIARAZIONE AZIENDALE RELATIVA ALLA CONDUZIONE D’IMPRESA DIRETTO COLTIVATRICE
MODELLO
Il modello CD1 è stato istituito per la dichiarazione aziendale di prima iscrizione dell’impresa diretto coltivatrice in possesso dei requisiti previsti dalla Legge n.9 del 9 gennaio 1963 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il nuovo modello deve essere utilizzato a partire dal 1° luglio 2002. Pertanto la modulistica precedentemente in vigore non sarà più in uso.
Il modello CD1 dovrà pervenire all’Istituto entro 90 giorni dalla data di inizio dell’attività e potrà essere inviato per posta o tramite fax o per via telematica (INTERNET), non appena sarà resa disponibile la procedura. In questo ultimo caso non devono essere presentati o spediti all’INPS modelli cartacei.
La domanda può essere presentata a qualsiasi sede dell’INPS, agli sportelli polifunzionali di cui all’art.14, comma 4 della Legge 30 dicembre 1991 n.412, alle sedi dell’INAIL, alle sedi delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, alle sedi delle Commissioni provinciali per l’artigianato, agli uffici della Agenzia delle Entrate, quando previsto dalla convenzione con il Ministero dell’economia e delle finanze ed agli uffici comunali collegati al servizio di scambio telematico di dati.
Per le dichiarazioni di prima iscrizione presentate direttamente agli sportelli sopra indicati sarà rilasciata una ricevuta timbrata e sottoscritta dal funzionario addetto.
Nel modello occorre indicare i dati anagrafici completi del titolare e dei componenti il nucleo diretto coltivatore; l’ubicazione del centro aziendale qualora non coincida con la residenza del titolare; i dati agronomici relativi alla consistenza aziendale e le ulteriori informazioni necessarie per l’accertamento del diritto all’iscrizione e per la determinazione del carico contributivo.
Per la compilazione del modello è prevista la possibilità di avvalersi della consulenza e dell’assistenza gratuita di un Ente di Patronato.
E’ inoltre possibile rilasciare la delega per la riscossione del contributo associativo ad una Organizzazione sindacale di categoria.
La dichiarazione dovrà essere sottoscritta dal titolare d’impresa nell’apposito Quadro; in caso di omissione sarà considerata nulla in quanto carente della attestazione di veridicità dei dati denunciati e dell’assunzione della relativa responsabilità.COMPILAZIONE
Il modello deve essere compilato in ogni sua parte in modo chiaro e leggibile.
E’ composto di quattro pagine e di una ricevuta che sarà rilasciata all'atto della presentazione. E' ripartito in nove Quadri per la compilazione dei quali occorre osservare le istruzioni di seguito riportate.FRONTESPIZIO
Indicare, negli appositi campi, la Sede INPS territorialmente competente ed il relativo codice, che potrà essere desunto dalla seguente tabella.CODICE SEDE
DENOMINAZIONE SEDE
0100
AGRIGENTO
0101
SCIACCA
0200
ALESSANDRIA
0300
ANCONA
0400
AOSTA
0500
AREZZO
0600
ASCOLI PICENO
0700
ASTI
0800
AVELLINO
0900
BARI
0901
ANDRIA
1000
BELLUNO
1100
BENEVENTO
1200
BERGAMO
1300
BOLOGNA
1301
IMOLA
1400
BOLZANO
1500
BRESCIA
1600
BRINDISI
1700
CAGLIARI
1701
IGLESIAS
1800
CALTANISSETTA
1900
CAMPOBASSO
2000
CASERTA
2001
AVERSA
2100
CATANIA
2200
CATANZARO
2201
LAMEZIA TERME
2202
VIBO VALENZIA
2203
CROTONE
2300
CHIETI
2400
COMO
2401
LECCO
2500
COSENZA
2501
ROSSANO CALABRO
2600
CREMONA
2700
CUNEO
2791
ALBA
2800
ENNA
2900
FERRARA
3000
FIRENZE
3001
PRATO
3090
EMPOLI
3100
FOGGIA
3200
FORLI'
3201
RIMINI
3290
CESENA
3300
FROSINONE
3301
CASSINO
3400
GENOVA
3401
SESTRI LEVANTE
3402
SESTRI PONENTE
3500
GORIZIA
3600
GROSSETO
3700
IMPERIA
3800
L'AQUILA
3801
SULMONA
3802
AVEZZANO
3900
LA SPEZIA
4000
LATINA
4100
LECCE
4101
CASARANO
4200
LIVORNO
4201
PIOMBINO
4300
LUCCA
4400
MACERATA
4500
MANTOVA
4600
MASSA CARRARA
4700
MATERA
4800
MESSINA
4900
MILANO
4901
MONZA
4995
DESIO
4902
MILANO NORD
4903
MILANO MISSORI
4904
MILANO FIORI
4905
MILANO CORVETTO
4908
MILANO LEGNANO
4909
MILANO SEREGNO
4927
LODI
5000
MODENA
5100
NAPOLI
5101
CASTELLAMMARE DI STABIA
5102
NOLA
5103
NAPOLI ARZANO
5104
NAPOLI SOCCAVO
5105
NAPOLI VOMERO
5106
POZZUOLI
5200
NOVARA
5290
V.C.O. - VERBANO CUSIO OSSOLA
5300
NUORO
5400
PADOVA
5500
PALERMO
5502
PALERMO SUD OVEST
5600
PARMA
5700
PAVIA
5800
PERUGIA
5801
CITTA' DI CASTELLO
5900
PESARO
6000
PESCARA
6100
PIACENZA
6200
PISA
6300
PISTOIA
6400
POTENZA
6500
RAGUSA
6600
RAVENNA
6700
REGGIO CALABRIA
6800
REGGIO EMILIA
6900
RIETI
7000
ROMA
7001
ROMA EUR
7002
ROMA MONTEVERDE
7003
ROMA OSTIA LIDO
7004
ROMA MONTESACRO
7005
ROMA CENTRO
7006
CIVITAVECCHIA
7009
ROMA CASILINO PRENESTINO
7010
ROMA TUSCOLANO
7012
ROMA AURELIO
7013
ROMA TIBURTINO
7014
ROMA FLAMINIO
7015
POMEZIA
7100
ROVIGO
7200
SALERNO
7201
NOCERA INFERIORE
7202
BATTIPAGLIA
7300
SASSARI
7400
SAVONA
7500
SIENA
7600
SIRACUSA
7601
NOTO
7700
SONDRIO
7800
TARANTO
7900
TERAMO
8000
TERNI
8100
TORINO
8101
MONCALIERI
8102
IVREA
8103
TORINO NORD
8104
TORINO SUD
8105
PINEROLO
8106
COLLEGNO
8110
TORINO LINGOTTO
8200
TRAPANI
8300
TRENTO
8400
TREVISO
8490
CONEGLIANO
8500
TRIESTE
8600
UDINE
8700
VARESE
8790
BUSTO ARSIZIO
8800
VENEZIA
8801
SAN DONA' DI PIAVE
8900
VERCELLI
8901
BIELLA
9000
VERONA
9100
VICENZA
9200
VITERBO
9300
PORDENONE
9400
ISERNIA
9500
ORISTANO
QUADRO A
Il campo Codice identificativo dell’azienda è riservato all’Ufficio.COGNOME
Indicare il cognome del titolare.
Nel caso di cognome composito devono essere riportati i due cognomi, con la possibilità di troncare il secondo, in caso di esaurimento delle caselle, dopo non meno di quattro caratteri.NOME
Indicare il nome del titolare.
Nel caso di doppio nome devono essere riportati i due nomi, con la possibilità di troncare il secondo, in caso di esaurimento delle caselle, dopo non meno di quattro caratteri.DATA DI NASCITA
Indicare la data di nascita del titolare (es. 01 01 1970).SESSO
Barrare la casella corrispondente.CODICE FISCALE
Indicare, con la massima esattezza e chiarezza, il codice fiscale del titolare, assegnato dal Ministero delle Finanze.COMUNE O STATO ESTERO DI NASCITA
Indicare il Comune o lo Stato estero di nascita del titolare.PROVINCIA /STATO ESTERO DI NASCITA
Indicare la Provincia di nascita del titolare mediante sigla automobilistica (RM per Roma).
Per Stato estero indicare EE.STATO CIVILE
Codice Descrizione
1 celibe/nubile
2 coniugato/a
3 vedovo/a
4 separato/a
5 divorziato/aINDIRIZZO
Indicare l’indirizzo del titolare (via/piazza/frazione/…).NUMERO CIVICO
Indicare il numero civico dell’abitazione (es. 15 oppure 14/A).RECAPITO TELEFONICO
Indicare il numero telefonico, preceduto dal prefisso. La compilazione del campo non è obbligatoria; tuttavia si sottolinea l’importanza di tale informazione per facilitare eventuali contatti che possano rendersi necessari. L’eventuale indirizzo di posta elettronica va indicato nel Quadro A/1.COMUNE DI RESIDENZA
Indicare il Comune di residenza del titolare.CAP
Indicare il codice di avviamento postale del Comune di residenza del titolare.PROVINCIA
Indicare la Provincia del Comune di residenza del titolare mediante sigla automobilistica (RM per Roma).CODICE ISTAT
Indicare il codice ISTAT della Provincia e del Comune di residenza del titolare. Il dato sarà quanto prima consultabile dalla tabella inserita nei “Servizi per l’agricoltura” in INTERNET ed INTRANET.NAZIONALITA’
Codice Descrizione
0 italiana
2 paesi comunitari
3 paesi extracomunitariTITOLO DI STUDIO
Codice Descrizione
1 nessuno
2 licenza elementare
3 licenza media
4 diploma
5 laureaDATA INIZIO ATTIVITA’
La data di inizio attività va indicata soltanto qualora il titolare sia unità attiva e quindi soggetto ad imposizione contributiva.
Tale data non può essere successiva a quella di presentazione del modello CD1 e non deve essere antecedente ai vigenti limiti prescrizionali (prescrizione quinquennale).QUADRO A/1
Il Quadro va compilato qualora l’indirizzo dell’azienda sia diverso da quello indicato nel Quadro A per il titolare.
Per la compilazione seguire le stesse modalità riportate per il Quadro A, con l’avvertenza che, il codice ISTAT va omesso qualora il centro aziendale sia ubicato nella stessa Provincia e Comune in cui risiede il titolare d’azienda.
Si precisa che i modelli di pagamento F24 saranno comunque inviati al domicilio del titolare d’azienda.E-MAIL
Indicare l’indirizzo di posta elettronica.TITOLARE
Barrare la casella interessata.
Il titolare è attivo quando è addetto abitualmente alla manuale coltivazione dei terreni e all’allevamento e governo degli animali e, di conseguenza, è soggetto agli obblighi contributivi.QUADRO B
Il Quadro è diviso in tre sezioni e deve essere utilizzato per la dichiarazione dei dati relativi ai collaboratori del titolare.
Sono iscrivibili nel nucleo soltanto i parenti ed affini entro il quarto grado.
Per la compilazione vanno seguite le stesse modalità riportate per il quadro A.
Nella ipotesi in cui nel nucleo siano presenti più di tre collaboratori il dichiarante dovrà utilizzare un ulteriore modello CD1 avendo cura di compilare esclusivamente il Quadro A, necessario per l’individuazione del nucleo aziendale, con esclusione quindi dei successivi quadri relativi alla consistenza aziendale .
Oltre ai dati anagrafici occorre indicare, per ciascuna unità, il grado di parentela o di affinità con il titolare d’impresa annotando, nell’apposito campo, il relativo codice desumibile dal seguente prospetto.Codice Descrizione
01 coniuge
02 genitori (padre e madre)
03 figli
04 nonni
05 fratelli/sorelle
06 nipoti (figli dei figli)
07 bisnonni
08 bisnipoti
09 nipoti (figli dei fratelli)
10 zii/e (fratelli/sorelle dei genitori)
11 trisnonni
12 trisnipoti
13 cugini (figli di zii/e)
14 nipoti (figli dei figli dei fratelli/sorelle)
15 fratelli dei nonni
16 generi
17 nuore
18 patrigno
19 matrigna
20 suoceri
21 figliastri
22 cognato/a
23 coniugi dei nipoti (figli dei figli)
24 patrigni e matrigne dei generi
25 nonni dei coniugi
26 figli dei figliastri
27 coniugi dei figli dei fratelli/sorelle
28 coniugi dei bisnipoti
29 patrigni e matrigne dei nonni
30 coniugi degli zii
31 bisnonni del coniuge
32 zii del coniuge (fratelli dei suoceri)
33 nipoti del coniuge
34 nipoti dei figliastri
35 coniugi dei nipoti (figli dei figli) dei fratelli
36 coniugi dei trisnipoti
37 patrigni dei bisnonni
38 matrigne dei bisnonni
39 coniugi dei cugini
40 fratelli dei nonni del coniuge
41 cugini dei coniugi (figli di zii/e del coniuge)
42 bisnipoti dei figliastri
43 nipoti dei fratelli del coniuge
44 esposti (regolarmente affidati)
45 parenti e affini oltre il 4° grado e conviventi (non iscrivibili)DATA INIZIO ATTIVITA’
Indicare la data di inizio attività del collaboratore. Tale data può non coincidere con quella del titolare; in ogni caso non può essere successiva a quella di presentazione del modello CD1 e non deve essere antecedente ai vigenti limiti prescrizionali (prescrizione quinquennale).SCELTA DEL PATRONATO
Il mandato di patrocinio è facoltativo. Il quadro va compilato a cura del Patronato che ha ricevuto mandato di assistenza gratuita che dovrà indicare la propria denominazione, il relativo codice e sottoscrivere il mandato unitamente al titolare d’azienda.QUADRO C
Il Quadro racchiude tutte le informazioni relative ai terreni coltivati. Per ciascuna coltivazione vanno indicati il codice ISTAT della Provincia e del Comune in cui è ubicato il fondo, la partita catastale, il foglio di mappa, la particella, l’estensione (in ettari, are e centiare), il codice di coltura, il reddito agrario espresso in EURO, la decorrenza ed il codice del possesso, il codice della zona tariffaria.
Nell’ipotesi in cui i campi non siano sufficienti a segnalare tutti i dati, il dichiarante utilizzerà un ulteriore modello avendo cura di compilare comunque il Quadro A.
Indipendentemente dal numero dei modelli utilizzati, il totale della superficie aziendale e del reddito agrario deve essere riportato sul primo modello.
Le aziende senza terra non devono compilare il Quadro.Codice Descrizione CEREALI
1
Avena
2
grano saraceno
3
frumento
4
mais/granoturco
5
miglio
6
Orzo
7
Riso
8
segale
9
sorgo
10
seminativo arborato
LEGUMINOSE DA GRANELLA
11
Soia
12
cece
13
Fava
14
lenticchia
15
lupino
16
pisello
PIANTE OLEIFERE
17
arachide
18
colza
19
girasole
20
ravizzone
21
ricino
PIANTE DA ZUCCHERO
22
barbabietola
PIANTE DA FIBRA
23
canapa
24
Lino
PIANTE AROMATICHE
25
lavanda
26
luppolo
27
menta
28
tabacco
29
zafferano
ORTICOLE
30
Aglio
31
cocomero
32
cavolfiore
33
Carciofo
34
Cipolla
35
Melone
36
Patata
37
Pomodoro
38
Fagiolo
39
Cetriolo
40
Zucchino
41
Ravanello
42
Sedano
43
Porro
44
Prezzemolo
45
Finocchio
46
Asparago
47
Insalata
48
Melanzana
49
Fagiolino
50
fragola a pieno campo
51
fragola in serra
52
orticole in serra
53
orticole irrigue
FORAGGERE
54
erba medica
55
Trifoglio
56
Prato
57
prato pascolo
58
prato naturale
88
fiori a pieno campo
89
fiori in serra
PIANTE FORESTALI
90
bosco misto
91
Pino
92
Pioppo
93
Quercia
94
Altre
95
VIVAIO PIANTE ORNAMENTALI
96
VIVAIO ARBUSTI ORNAMENTALI
97
FUNGICOLTURA
98
VIVAIO VITIFRUTTICOLO
99
ALTRO TIPO DI COLTURE
100
TARE E INCOLTI
POSSESSO
Codice Descrizione
01 proprietà/usufrutto
02 affitto
03 comodato
04 scrittura privata
05 enfiteusiZONA TARIFFARIA
Codice Descrizione
01 normale
02 montana
03 parzialmente montana
04 parzialmente svantaggiata
05 totalmente svantaggiataQUADRO D
Vanno dichiarate la specie degli animali allevati ed il relativo codice, la quantità (da intendersi come numero dei capi; nel caso di allevamento di pesci, chiocciole, lombrichi, crostacei, molluschi va indicato il peso; per i bachi da seta va indicato il peso dei bozzoli prodotti; per l’apicoltura il numero delle arnie), la modalità di allevamento (es. per i bovini indicare a stabulazione fissa o libera, per le api indicare se l’allevamento è nomade o stanziale) non sono obbligatorieSPECIE ANIMALI
Codice Descrizione
01 bovini e bufalini da riproduzione
02 vitelloni
03 manze
04 vitelli
05 suini da riproduzione
06 suinetti
07 suini leggeri da macello
08 suini pesanti da macello
09 polli e fagiani da riproduzione
10 galline ovaiole
11 polli e fagiani da allevamento
12 polli da carne
13 galletti
14 tacchini da riproduzione
15 tacchini leggeri da carne
16 tacchini pesanti da carne
17 anatre e oche da riproduzione
18 anatre, oche, capponi
19 faraone da riproduzione
20 faraone
21 starne, pernici e coturnici da riproduzione
22 starne, pernici, coturnici
23 piccioni e quaglie da riproduzione
24 piccioni, quaglie, altri volatili
25 conigli e porcellini d’India da riproduzione
26 conigli e porcellini d’India
27 lepri, visoni, nutrie
28 volpi
29 ovini e caprini da riproduzione
30 ovini e caprini da carne
31 pesci, crostacei, molluschi da riproduzione (indicare il peso)
32 pesci, crostacei, molluschi da consumo (indicare il peso)
33 cinghiali e cervi
34 daini, caprioli, mufloni
35 equini da riproduzione
36 puledri
37 alveari stanziali
38 alveari nomadi
39 lumache da consumo (indicare il peso)
40 lombricoltura (indicare il peso)
41 bachicoltura (indicare il peso)
42 struzzi da riproduzione
43 struzzi da carne
44 cani fattrici
45 cani
46 cuccioliMODALITA’ DI ALLEVAMENTO
Codice Descrizione
01 stabulazione fissa
02 stabulazione libera
03 alveari nomadi
04 alveari stanziali
05 stato brado
06 stato semibrado
07 in batteria
08 altroQUADRO E
Per ogni tipo di macchinario va indicato il numero (inteso come quantità) ed il relativo codice. La descrizione non è obbligatoria.Codice Descrizione
01 trattore
02 mietitrebbia
03 spandiconcime
04 seminatrice
05 falciatrice
06 diserbatrice
07 idrovora e pompe
08 aratro
09 erpice
10 ranghinatore
11 motocoltivatore, motozappa, motofresatrice
12 macchine per la raccolta dei tuberi interrati
13 macchine per la raccolta della frutta
14 raccoglitrici, tranciatrici
15 raccoglitrici e pressatrici da foraggio
16 livellatrici
17 caricatore
18 apparecchi per lotta antiparassitaria
19 automezzi per trasporto merci
20 sceratrice per alveari
21 filtro a sacco per il miele
22 disopercolatrice (per oltre 50 alveari)
23 pressa recupero opercoli (per oltre 50 alveari)
24 soffiatore a spalla (per almeno 200 alveari)
25 muletto
26 centrifuga per estrazione miele
27 decantatori
28 altroQUADRO F
Il quadro fornisce le ulteriori notizie necessarie per l’accertamento del diritto all’iscrizione e per la determinazione del carico contributivo.
Vanno barrate le caselle interessate.
Nella prima casella il titolare dichiara per sé e per i collaboratori il possesso di uno dei requisiti di legge fondamentale per avere diritto all’iscrizione.
Nella seconda casella dichiara che nessun componente del nucleo aziendale svolge altra attività.
Qualora, dalla data di inizio attività diretto coltivatrice, uno o più componenti il nucleo aziendale svolga anche altra attività , occorre barrare la terza casella indicando il codice fiscale della persona interessata, l’attività svolta ed il reddito percepito espresso in EURO.
Le tre caselle successive devono essere utilizzate per fornire i dati relativi al libretto UMA, numero di iscrizione al REA e l’eventuale titolarità di codice fiscale numerico (partita IVA).
Se l’azienda si avvale dell’attività svolta da contoterzisti, deve barrare la casella corrispondente.
Se viene assunta manodopera dipendente, va indicato il tipo di manodopera ed il codice azienda.
I soggetti di aziende inquadrabili ai fini contributivi nelle prime tre fasce di reddito previste dalla normativa vigente, che intendono optare per la fascia immediatamente superiore a quella di appartenenza, ai sensi dell'art. 1, comma 2 , del decreto legislativo n. 146/1997, devono barrare la relativa casella e indicare la decorrenza di tale opzione; nel caso di collaboratori del titolare, va indicato il codice fiscale.
Per avere diritto alla riduzione contributiva prevista per le unità ultra sessantacinquenni, ai sensi dell'art. 59, comma 15 della L. 449/1997, occorre barrare la relativa casella indicando la decorrenza della riduzione, la categoria ed il numero della pensione INPS di cui si è titolari; nel caso di collaboratori del titolare, va indicato il codice fiscale.
Se per la raccolta dei prodotti ci si avvale del lavoro occasionale di parenti ed affini entro il quinto grado, ai sensi dell’art.122 della Legge 388/2000, va barrata la relativa casella.
Se si è socio di società, oltre a barrare la casella, occorre indicare anche la ragione sociale, il codice fiscale ed il codice attribuito alla società stessa, rilevabile dalla seguente tabella:Codice Descrizione
01 Società in accomandita per azioni
02 Società a responsabilità limitata
03 Società per azioni
04 Società cooperativa
23 Società semplice
24 Società in nome collettivo
25 Società in accomandita sempliceQualora uno o più componenti il nucleo aziendale rivesta una carica amministrativa per cui è previsto il versamento delle quote forfetarie sostitutive della contribuzione obbligatoria, va barrata la casella corrispondente e deve essere indicato il codice fiscale della persona interessata, il codice della carica rivestita ed il codice fiscale dell’Amministrazione.
Codici Descrizione
1 sindaci
2 presidenti di provincia
3 presidenti di comunità montane, di unioni di Comuni e di consorzi fra enti locali
4 assessori provinciali ed assessori di Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti
5 presidenti dei consigli dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
6 presidenti dei consigli provinciali
7 presidenti dei consigli circoscrizionali (nel caso in cui il Comune abbia effettuato nei loro confronti un effettivo decentramento di funzioni)
8 presidenti di aziende, anche consortili (fino all'approvazione della riforma in materia di servizi pubblici locali).QUADRO G
La dichiarazione di responsabilità deve essere sottoscritta dal titolare d’azienda. Si ribadisce l’importanza di tale sottoscrizione ai fini della validità della dichiarazione presentata.QUADRO H
Qualora il titolare d’azienda intenda rilasciare la delega ad una Organizzazione sindacale di categoria per la riscossione del contributo di assistenza contrattuale (CAC) deve compilare questo quadro.
Oltre ai dati anagrafici del titolare, occorre indicare anche quelli dell’Associazione.
L’atto di delega, firmato dal titolare deve essere convalidato dal timbro e dalla firma del responsabile dell’Associazione.Codice Descrizione
10 Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti COLDIRETTI
11 Confederazione Generale Agricoltura Italiana CONFAGRICOLTURA
12 Confederazione Italiana Coltivatori CIA
13 Unione Generale Coltivatori UGC-CISL
14 Unione Italiana Mezzadri e Coloni UIL UIMEC-UIL
15 Unione Nazionale Colt.Allev. e Prod.Agric. UGL-COLTIVATORI
16 Unione Coltivatori Diretti UCI
17 Associazione Italiana Coltivatori AIC
18 Fed.Naz.Aut.Sindacati Coltivatori Diretti FNASC
19 Fed.Naz.Aut. Colt.Mezz. e Allev. CISAL FNACOMAL-CISAL
20 Acliterra ACLITERRA
23 Confederazione Produttori Agricoli COPAGRI
25 Federazione Naz. Auton. Piccoli Imprend. FENAPI
26 Eurocoltivatori EUROCOLTIVATORI