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Circolare INPS n. 121 del 06.08.2004
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Trasmissione telematica delle denunce DM10/2 a mezzo INTERNET
Circolare INPS n. 121 del 06.08.2004SOMMARIO: Dal periodo di paga relativo al mese di settembre 2004, le Banche e le Poste non accetteranno più i modelli DM10/ cartacei, per i quali si adotteranno le procedure rilasciate per la loro trasmissione telematica
1. Premessa
L’art. 44, c. 9 della legge 24 novembre 2003, n. 326, di conversione del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, ha previsto l’obbligatorietà per i datori di lavoro della trasmissione telematica delle denunce contributive mensili (modello DM10/2) a decorrere dal periodo di paga gennaio 2004.
Con la circolare n. 191 del 30 ottobre 2001, sono state, tra l’altro, fornite le istruzioni relative all’individuazione dei soggetti che possono richiedere l’abilitazione alla trasmissione telematica delle denunce mensili e sono state illustrate le modalità operative e precisati gli aspetti organizzativi ed operativi relativi al rilascio del PIN.
Con la circolare n. 32 del 17 febbraio 2004 sono state fornite integrate le istruzioni in materia di soggetti abilitati alla trasmissione tramite INTERNET e sono state fornite le modalità operative alla compilazione “on line” del modello DM10/2 telematica.2. Denunce di competenza anno 2004
In sede di prima applicazione della norma ed al fine di consentire il necessario adeguamento delle dotazioni tecnologiche in possesso dei soggetti da abilitare alla trasmissione, si è ritenuto opportuno che ai soggetti non ancora in grado di avvalersi dell’inoltro telematico mediante INTERNET, fosse temporaneamente consentito l’utilizzo dei modelli DM10/2 cartacei.
Tuttavia, da una rilevazione effettuata nel mese di maggio, le quantità di modelli DM10/2 cartacei sono ormai tali da consentire la definitiva interruzione del flusso cartaceo stesso.
Pertanto sono stati avviati gli opportuni contatti con le Banche e le Poste, che, presso le rispettive agenzie ed uffici,a decorrere dal periodo di paga settembre 2004, non accetteranno più gli eventuali modelli DM10/2 cartacei.
Le aziende o i loro intermediari che volessero, unitamente al modello F24, consegnare ancora il modello DM10/2 cartaceo in banca o in posta (non avverandosi quindi della trasmissione via INTERNET attualmente prevista dalle norme in vigore), saranno invitati a recarsi presso le strutture periferiche dell’Istituto per la presentazione di quest’ultimo.
Ad ogni buon fine si sottolinea che nulla è cambiato circa i termini di presentazione e le modalità di pagamento delle denunce mensili.
Le sedi, attraverso l’utilizzo di apposite stazioni di lavoro deputate alla trasmissione mediante INTERNET dei modelli DM10/2, così come previsto dalla circolare n. 32 del 17 febbraio 2004 e al fine di sensibilizzare i soggetti interessati, effettueranno in tempo reale l’acquisizione della predetta denuncia cartacea e consegneranno contestualmente il PIN a coloro che ne fossero eventualmente sprovvisti.
Analogamente, dal periodo di paga relativo al mese di settembre 2004, le Banche e le Poste non accetteranno più i modelli DM10/2 passivi ed insoluti totali cartacei, per i quali si adotteranno le procedure appena descritte per i modelli DM10/2 attivi.3. Giacenze Cartacee riferite agli anni precedenti
A seguito del monitoraggio effettuato a livello nazionale, per essendosi registrata una situazione generale che consente il solo utilizzo della nuova procedura a partire dal periodo di paga di settembre, è emerso che presso alcune realtà sono ancora presenti elevati livelli di giacenza delle denunce cartacee ancora da acquisire.
Tale situazione, oltre a causare problemi di natura gestionale legati alla risoluzione dei ricicli, alla gestione degli insoluti, alla definizione delle note di rettifica e dei DM10/2 passivi, impedisce l’aggiornamento e la normalizzazione del conto aziendale e della posizione assicurativa del lavoratore.
Pertanto, le Sedi regionali, in fase di consolidamento dei piani operativi delle singole strutture territoriali di competenza, verificheranno la presenza e la congruità degli interventi finalizzati all’eliminazione delle suddette giacenze, effettuando le necessarie attività di monitoraggio, supporto e coordinamento degli interventi.