-
Circolare INPS n. 97 del 28.07.2005
-
Normalizzazione delle giacenze, aggiornamento degli archivi Sisco ed azioni di monitoraggio
Circolare INPS n. 97 del 28.07.20051) Analisi del fenomeno delle giacenze
Il contenimento del contenzioso sia amministrativo che giudiziario è, come è noto, uno tra i principali obiettivi dell’Istituto, come in più occasioni sottolineato anche dai massimi Organi dell’Ente.
E’ di tutta evidenza, peraltro, che l’impostazione di una efficace politica di contenimento del contenzioso non può oggettivamente prescindere da una puntuale e circostanziata valutazione del fenomeno sia in termini qualitativi che sotto il profilo quantitativo.
A tal fine, per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, si invitano i Direttori delle Sedi ad attivare tutte le modalità organizzative ritenute più idonee e gli strumenti disponibili per attuare un puntuale e sistematico monitoraggio del contenzioso, come già previsto dalla circolare n. 37/2002 e più volte ribadito.
Per quanto riguarda l’aspetto quantitativo è necessario procedere, in via prioritaria, alla formale definizione amministrativa dei giudizi che si presumono conclusi, ma che risultano ancora giacenti per mancato aggiornamento in procedura SISCO.
L’aggiornamento degli archivi, infatti, non rileva soltanto in termini di correttezza amministrativa, ma assume specifica valenza contabile per l’Istituto, avuto riguardo alla considerevole mole di ricorsi giudiziari risultanti attualmente pendenti (oltre 850.000 su scala nazionale), soprattutto se il dato non riflette la situazione concreta, come è stato possibile rilevare in occasione dell’aggiornamento degli archivi effettuata da alcune Sedi.
Pur tenendo presenti le difficoltà nelle quali i Direttori in indirizzo si trovano quotidianamente ad operare e la complessità delle operazioni da porre in essere, non può tuttavia non rilevarsi come il permanere del fenomeno di giudizi che non risultano ancora definiti, benché instaurati all’inizio di un arco temporale di gran lunga più ampio dei tempi medi di conclusione processuale – secondo i dati ufficiali resi noti dal Procuratore Generale della Corte di Cassazione in occasione dell’inaugurazione del corrente anno giudiziario -costituisce una anomalia dalla cui eliminazione non si può in alcun modo prescindere.2) Linee operative per l’aggiornamento degli archivi da realizzare entro il 16 settembre p.v.
A) Giudizi attivati prima del 1998
I Direttori di Sede, sulla base di un censimento analitico dei giudizi che risultino tuttora non definiti pur essendo stati attivati negli anni precedenti il 1998, ove risulti la comprovata impossibilità di operare l’inserimento di tutti i dati previsti riferiti ai singoli giudizi e non sia indicata una udienza successivamente al 31 dicembre 2003, procederanno alla definizione utilizzando il nuovo codice SISCO di esito giudizi “24 – Definizione d’ufficio”. L’ inserimento del nuovo codice, previsto a giorni, sarà comunicato con apposito messaggio.
Resta ferma per ciascuna pratica la possibilità di procedere all’annullamento di detta archiviazione in caso di successiva notifica o conoscenza di atti giudiziari.B) Giudizi attivati dopo il 1998
Sarà cura dei Direttori medesimi individuare,di concerto con l’Avvocatura provinciale ed in considerazione delle realtà locali, un ulteriore arco temporale decorrente dall’anno 1998 nel cui ambito i giudizi possano considerarsi attendibilmente conclusi.
In relazione a questa seconda ipotesi l’obiettivo di allineamento dovrà essere conseguito fissando, di concerto con l’Avvocatura provinciale, modalità istruttorie che prevedano, per ciascuna tipologia di contenzioso, l’acquisizione di elementi informatizzati o cartacei necessari per la definizione delle pratiche. Nelle Strutture in cui il fenomeno giacenze sia particolarmente pesante si potrà operare attraverso una task force temporanea.
L’operazione dovrà essere terminata entro il 30 settembre p.v.
Eventuali difficoltà riscontrabili in Strutture ad alta concentrazione di pratiche giacenti dovranno essere rappresentate al Presidio unificato ed integrato di Monitoraggio del Contenzioso amministrativo e giudiziario dell’INPS che potrà autorizzare il differimento del termine finale dell’aggiornamento.
I referenti di cui al messaggio n. 25881 del 12/7/2005 provvederanno, entro il 16 settembre p.v., a dare tempestiva comunicazione delle iniziative intraprese, delle eventuali problematiche emerse all’e-mail Presidio Contenzioso.