a cura di: Dott. Attilio Romano
DOC | ID 248905 | pub. 18/04/2024 | 298.29 KBPer i contribuenti raggiunti da atti impositivi aventi per oggetto contestazioni riguardanti l’utilizzazione di fatture per acquisto di beni riferite asseritamente ad operazione fittizia. si pone il problema di confutare le presunzioni dell’Amministrazione finanziaria provando in giudizio l’infondatezza dell’atto opposto e dimostrare l’effettività della compravendita anche attraverso la produzione di documentazione idonea a provare l’effettiva realizzazione della compravendita oggetto del rilevo, nonché mediante l’ausilio di qualsiasi elemento probatorio tesi a contrastare gli elementi indiziari verbalizzati dai verificatori.
È stato ipotizzato che l’avviso di accertamento derivi da attività istruttoria eseguita dalla Guardia di Finanza.
Tra le eccezioni preliminari all’avviso di accertamento, pertanto, sono stati altresì dedotti i seguenti vizi:
Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso per eccepire in innanzi gli organi della giustizia tributaria, l’annullamento degli avvisi di accertamento che contestano al soggetto acquirente l’utilizzazione di fatture per operazioni – cessioni di beni - oggettivamente inesistenti.
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