L'articolo 120 del decreto Rilancio ha introdotto un credito d'imposta, in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 e per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, destinato ai soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico. Il credito d'imposta spetta, in particolare, per due tipologie di spese:
Con la Risposta n. 469 dell'8 luglio 2021 l'Agenzia Entrate chiarisce che le spese effettuate per l'acquisto di software da utilizzare in ristoranti, finalizzati alla dematerializzazione dei menù, alla gestione delle comande a distanza e dell'asporto da remoto, utili quindi a consentire di ridurre i contatti tra il personale e i clienti e di evitare il passaggio di mano di oggetti rientrano, coerentemente con quanto previsto dalle linee guida per la riapertura delle attività economiche, nel campo di applicazione del suddetto credito d'imposta.
Non sono invece agevolabili, precisano le Entrate, gli investimenti effettuati per l'acquisto di software che consentono di ottimizzare la vendita on line dei servizi offerti alla clientela, finalizzati a rinnovare il sistema di vendita dei servizi turistici, ma senza diretta connessione con le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica e al rispetto delle linee guida per le riaperture.
Calcolo convenienza rivalutazione partecipazioni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
La norma consente la rivalutazione delle partecipazioni possedute alla data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive da effettuare entro il 30 novembre 2025.
È anche data dalla possibilità di rivalutare anche le partecipazioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. In questo caso il valore da prendere in considerazione ai fini della rivalutazione è dato il valore normale, ex articolo 9, comma 4 lettera a), del Tuir, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2024.
È, ora, prevista un’unica aliquota dell’imposta sostitutiva del 18%.
Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.
Forfetari: calcolo di imposta e contributi 2025
Il programma calcola il carico fiscale e contributivo (per commercianti, artigiani ed iscritti alla gestione separata) per i contribuenti che hanno aderito al regime forfetario (ex L. 190/2014). Gestisce anche le eventuali perdite pregresse.
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