L' Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia (UIF) ha pubblicato il 1° quaderno 2020 sull'attività in ambito antiriciciclaggio, relativo al primo semestre.
Nel primo semestre del 2020 l'UIF ha ricevuto 53.027 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (+3,6 per cento) nonostante il prolungato periodo di lockdown e la successiva fase di incertezza legata alla progressiva ripresa delle attività; solo a marzo e maggio si è riscontrata una flessione rispetto ai corrispondenti mesi del 2019.
L'incremento delle segnalazioni è essenzialmente riconducibile a banche e Poste; si osserva l'incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate nel Lazio (da 4.905 del primo semestre 2019 a 6.759 di quello in esame), in Campania (da 6.455 a 7.078), in Puglia (da 3.017 a 3.292) e in Calabria (da 1.365 a 1.608), mentre registrano una contenuta diminuzione quelle relative alla Lombardia (da 9.980 a 9.235) probabilmente per effetto della più grave situazione che ha colpito la regione.
Nel primo semestre del 2020 la collaborazione con l'Autorità giudiziaria è notevolmente aumentata rispetto al periodo corrispondente del precedente anno (+60,9 per cento): le richieste di informazioni ricevute sono state 272; la UIF ha inviato 536 note di risposta, comprensive dei seguiti rispetto a richieste avanzate prima del semestre di riferimento; le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse sono state 1.254. Sono risultate in netto aumento le denunce di fatti con rilievo penale desumibili dalle SOS. Le richieste di informazioni a FIU estere, in progressivo aumento, sono state 623; la crescita è riconducibile prevalentemente all'acquisizione di dati per esigenze dell'Autorità giudiziaria.
Sul totale di 53.037 SOS il 3% è pervenuta da Notai, lo 0,2% da Dottori Commercialisti - Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro, il 3,% da altri professionisti.
Nuova classificazione ATECO 2025
Il Regolamento delegato (UE) 2023/137 della Commissione UE del 10 ottobre 2022 ha aggiornato la classificazione statistica delle attività economiche denominata NACE (Nomenclatura generale delle Attività economiche nella Comunità Europea), introducendo nuove classificazioni volte a rappresentare in modo più puntuale l’evoluzione del tessuto produttivo ed economico internazionale.
GESTIONE MIGRAZIONE CLIENTI da 'ATECO 2022' ad 'ATECO 2025'
Lo scorso 11 dicembre 2024, in Italia, l’ISTAT ha pubblicato la struttura della classificazione ATECO 2025, con lo scopo di dettagliare a livello nazionale i contenuti espressi nella classificazione europea delle attività economiche (NACE).
Più recentemente, il 7 febbraio 2025, l’ISTAT ha pubblicato anche le relazioni di corrispondenza tra le classificazioni delle attività economiche ATECO 2025 e la versione precedente (aggiornamento 2022 di ATECO 2007).
La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, viene adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025.
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