Sul sito internet della Giustizia Tributaria è stato pubblicato il rapporto sul contenzioso tributario del IV trimestre 2022.
Nel periodo ottobre-dicembre 2022 continua la riduzione delle pendenze, che al 31 dicembre si attestano a meno di 270 mila unità (-1,25% su base annua).
A seguito della ripresa dell’attività di accertamento e di riscossione, i nuovi ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio risultano pari a 56.447, in aumento del 70,89% rispetto a quanto registrato nello stesso trimestre del 2021 (+23.416 controversie).
Sempre nel trimestre di riferimento sono state definite complessivamente 61.702 controversie, con un aumento tendenziale delle decisioni depositate pari al 29,44% (+14.035 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021. Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, che si attesta all’83,6% dei provvedimenti depositati.
Nel 2022 risultano i nuovi ricorsi presentati nei due gradi di giudizio risultano complessivamente 187.023, con un incremento del volume dei nuovi contenziosi rispetto al 2021 pari al 55,19%, (+66.509 nuovi ricorsi).
Le definizioni risultano inferiori dell’1,29% rispetto ai volumi registrati nel 2021 (-2.487 nuove decisioni). In particolare, in primo grado sono stati depositati 145.972 ricorsi mentre le definizioni ammontano a 135.302. Nel secondo grado di giudizio, i nuovi appelli sono pari a 41.051 e le relative definizioni si attestano a 55.139.
Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso, corredato e motivato da decine di arresti giurisprudenziali di Legittimità, per eccepire innanzi agli organi giurisdizionali l’illegittimità dell’avviso di intimazione le anomalie del procedimento di notifica degli atti impositivi sottesi all’intimazione di pagamento nelle ipotesi di presunta irreperibilità assoluta del destinatario.
Difatti, solo quando nel comune nel quale deve eseguirsi la notificazione non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente le procedure di notifica sono quelle delineate dall’art. 60, comma 1 lettera e) del Dpr 600/73.
Tale condizione, di fatto, deve essere accertata dal messo notificatore attraverso ricerche illustrate con sufficiente grado di dettaglio nella relata della notifica dell’avviso di accertamento sotteso all’ingiunzione fiscale.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
RAVVEDIMENTO SPECIALE 'TOMBALE' 2024: versione Cloud
Applicazione in cloud per determinare l'imposta sostitutiva prevista dal nuovo ravvedimento speciale: sanatoria per le annualità 2018-2022.
CLICCA QUI per una demo dell'applicazione.
In sede di conversione del D.L. n. 113/2024 (cd. “Decreto Omnibus”) è stata prevista la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022.
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