Agli sgoccioli la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni IMU relative all'anno 2023.
Entro il 1° luglio (il 30 giugno, termine ordinario, cade di domenica):
Entrambi i modelli sono stati approvati dal Dipartimento delle finanze con DM del 24 aprile 2024, e devono essere presentati al Comune in cui si trovano gli immobili dichiarati.
La dichiarazione IMU/IMPi deve essere presentata dai soggetti passivi che possiedono e utilizzano gli immobili utilizzati per finalità non commerciali in modalità cartacea o telematica, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è iniziato il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni significative ai fini dell’imposta.
La dichiarazione IMU/IMPi è da presentarsi esclusivamente per via telematica se riguarda l’esenzione per “gli immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all'autorità giudiziaria in quanto occupati abusivamente.
La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell'imposta dovuta.
Qui il modello da utilizzare, le istruzioni e le specifiche tecniche.
La dichiarazione IMU ENC deve essere presentata dagli enti non commerciali che possiedono e utilizzano gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali delle attività non commerciali o istituzionali, comprese quelle di assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica e culturali.
La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è iniziato il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni significative ai fini dell’imposta.
Il modello dichiarativo IMU ENC deve essere utilizzato anche dagli ENC che possiedono un immobile utilizzato solo in parte per attività non commerciali, trattandosi di immobili che fruiscono di un’esenzione parziale.
La dichiarazione IMU ENC deve essere presentata con cadenza annuale.
Qui il modello da utilizzare, le istruzioni e le specifiche tecniche.
Il Bonus Natale 2024: informativa e autocertificazione
L’art. 2-bis, del D.L. 113/2024, L. 143/2024, ha introdotto un nuovo bonus, per il solo 2024, per i lavoratori dipendenti. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 19/2024, ha fornito le prime indicazioni operative.
ACCESSO SITI FISCALI (accesso diretto con credenziali utente)
Il software permette di accedere, tramite il browser “Chrome”, alle aree riservate dei siti fiscali (Area Riservata Agenzia Entrate / Cassetto Fiscale / Dichiarazioni Precompilate / Fatture Consumatori Finali / Fatture e Corrispettivi / Agenzia Entrate Riscossioni) utilizzando le credenziali dell’utente.
Questa versione del software è aggiornata per consentire l'accesso al nuovo cassetto fiscale.
N.B. Per l'utilizzo del software è richiesto il browser Google Chrome e una configurazione dell’ambiente per consentire il “dialogo” tra il programma Excel e Chrome. Fare riferimento alle istruzioni per la configurazione iniziale.
Entro lunedì 2 dicembre 2024 (la scadenza originaria del 30 novembre quest’anno cade di sabato) dovrà essere versata la seconda rata dell’acconto IRPEF, dell’acconto IRES (per i contribuenti con esercizio coincidente con l’anno solare) e dell’acconto IRAP.
L’acconto è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno, con riferimento quindi ai redditi 2023, oppure dell’imposta inferiore che il contribuente prevede di dover versare per l’anno successivo, con riferimento quindi ai redditi 2024.
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