L’EFRAG (European Financial Reporting Advisory), ente di natura tecnica che si occupa dei principi contabili a livello internazionale e che svolge il ruolo di consulente tecnico della Commissione per la definizione delle regole di informativa ai sensi della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ha recentemente pubblicato i nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS), destinati a diventare le linee guida per redigere i bilanci aziendali di sostenibilità nei paesi membri dell’Unione Europea.
Gli standard ESRS sono suddivisi in 12 documenti riguardanti diverse aree:
Aspetti generali:
ESRS 1 Requisiti generali
ESRS 2 Contenuti generali
Ambientale (E):
ESRS E1 Cambiamenti climatici
ESRS E2 Inquinamento
ESRS E3 Risorse idriche e marine
ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi
ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare
Governance (G):
ESRS G1 Condotta aziendale
Sociale (S):
ESRS S1 Forza lavoro propria
ESRS S2 Lavoratori della catena del valore
ESRS S3 Comunità coinvolte
ESRS S4 Consumatori e utenti.
Entro giugno 2023 l’EFRAG pubblicherà anche la seconda serie di standard ESRS, ovvero quelli relativi alle linee guida settoriali:
La serie 2 includerà anche gli standard ESRS per le PMI.
Mediante l’utilizzo di questi standard, tutte le grandi aziende dell’UE, gradualmente, dovranno divulgare i dati sull’impatto delle loro attività e gli eventuali rischi di sostenibilità a cui sono esposte. L’adozione di linee guide standard dovrebbe mettere fine al fenomeno del greenwashing. strategia di comunicazione adottata da imprese, organizzazioni o istituzioni politiche che comunicano un impegno e un attaccamento alle politiche ambientali diverso da quello effettivo.
Slide del webinar del 20 dicembre 2024: La rendicontazione di sostenibilità
Slide in pdf del webinar "La rendicontazione di sostenibilità".
Easy Alert PMI: versione Excel
Il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” impone all’imprenditore di dotarsi di strumenti adeguati per la tempestiva rilevazione dello stato di crisi e per l’assunzione di idonee iniziative.
In particolare, la norma prevede testualmente che: - l’imprenditore individuale deve adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte; - l’imprenditore collettivo deve adottare un assetto organizzativo adeguato ai sensi dell’articolo 2086 del Codice civile, anche ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione di idonee iniziative.
La rilevazione deve essere preventiva e coinvolge, con responsabilità solidale, sia l’imprenditore che gli eventuali organi di controllo.
CHECKLIST DI SOSTENIBILITÀ PER LE PMI
Nel dicembre 2023, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha tradotto il documento "Small Business Sustainability Checklist", realizzato dall’IFAC (International Federation of Accountants) per aiutare le piccole imprese a massimizzare i vantaggi derivanti dall’inserimento della sostenibilità nella propria strategia aziendale.
La Checklist di IFAC elenca anche una serie di iniziative e azioni da considerare in termini di fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) ed è stata progettata per essere adattata da ciascuna azienda alle proprie specifiche esigenze in base al settore industriale di riferimento, al ciclo di vita dei prodotti e ai servizi offerti.
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