Con la circolare n. 22/E del 28 luglio 2023, l'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti sulle nuove modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo sui contratti pubblici, a seguito delle modifiche introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici, approvato con il decreto legislativo n. 36/2023.
L'ambito applicativo delle nuove disposizioni riguarda i contratti pubblici regolati dal nuovo Codice, quindi i contratti di appalto, di concessione, di fornitura e di servizi, nonché i contratti di partenariato pubblico-privato.
Le nuove modalità di calcolo dell'imposta di bollo si basano su un sistema a scaglioni crescenti, in proporzione all'importo massimo previsto dal contratto, comprese eventuali opzioni o rinnovi.
I valori dell'imposta di bollo sono i seguenti:
I contratti di importo inferiore a 40mila euro sono esenti dall'imposta di bollo.
L'imposta di bollo è dovuta dall'aggiudicatario del contratto. Tuttavia, in caso di appalti di lavori pubblici, l'imposta di bollo è dovuta dal concorrente che ha presentato l'offerta ammessa e non ancora decaduta.
L'imposta di bollo deve essere versata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto. Il versamento può essere effettuato con le modalità telematiche previste dal provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate del 28 giugno 2023.
In caso di tardivo versamento dell'imposta di bollo, è dovuta una sanzione pari al 30% dell'imposta dovuta.
Le nuove modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo sui contratti pubblici sono in vigore dal 1° luglio 2023.
GESTIONE MIGRAZIONE CLIENTI da 'ATECO 2022' ad 'ATECO 2025'
Lo scorso 11 dicembre 2024, in Italia, l’ISTAT ha pubblicato la struttura della classificazione ATECO 2025, con lo scopo di dettagliare a livello nazionale i contenuti espressi nella classificazione europea delle attività economiche (NACE).
Più recentemente, il 7 febbraio 2025, l’ISTAT ha pubblicato anche le relazioni di corrispondenza tra le classificazioni delle attività economiche ATECO 2025 e la versione precedente (aggiornamento 2022 di ATECO 2007).
La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, viene adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025.
La nuova classificazione ATECO2025: strumenti utili per lo Studio professionale
La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, viene adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025.
L’individuazione del codice ATECO più adatto a rappresentare l’attività svolta spetta al titolare dell’attività economica che deve comunicarlo, fin dall’inizio attività, all’Agenzia Entrate e, se necessario, alla Camera di Commercio e ad altri enti.
ACCESSO DELEGATI (Cassetto Fiscale - Fatture e Corrispettivi)
Il software permette di accedere, tramite il browser “Chrome”, al Cassetto Fiscale e al sito Fatture e Corrispettivi in qualità di soggetti delegati dal cliente.
Questa versione del software è aggiornata per consentire l'accesso al nuovo cassetto fiscale.
N.B. Per l'utilizzo del software è richiesto il browser Google Chrome e una configurazione dell’ambiente per consentire il “dialogo” tra il programma Excel e Chrome. Fare riferimento alle istruzioni per la configurazione iniziale.
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