Online la Circolare n. 7/E del 28 marzo, firmata dal Direttore dell’Agenzia delle entrate, nella quale vengono forniti nuovi chiarimenti per le imprese, nazionali ed estere, che intendono utilizzare l’interpello nuovi investimenti (art. 2 del Dlgs n. 147/2015 - Decreto "Internazionalizzazione"), per ottenere una risposta sul trattamento tributario da applicare al proprio piano di sviluppo in Italia.
La Circolare, oltre a delineare gli effetti delle recenti modifiche che dal 1° gennaio 2023 hanno ridotto la soglia di accesso a 15 milioni di euro, fornisce indicazioni operative, come ad esempio quelle sui documenti che devono essere allegati per provare la sussistenza dei presupposti per l’ammissibilità dell’interpello e illustra i vantaggi collegati anche ad altri strumenti di collaborazione preventiva.
Relativamente a quest'ultimi l'Agenzia Entrate, nell'ottica di potenziare l’attrattività dello strumento, chiarisce che le richieste dei contribuenti che presentano un interpello sui nuovi investimenti e, in relazione al medesimo business plan, intendono stipulare anche accordi preventivi correlati, saranno trattate con priorità.
Infine, nella Circolare viene chiarito che i contribuenti che si adeguano alle risposte rese in sede di interpello nuovi investimenti potranno accedere al regime dell’adempimento collaborativo anche in assenza dell’importo minimo di ricavi o volume d’affari.
Tuttavia, tale possibilità è riconosciuta solo dopo che sia stata fornita di risposta a tutti i quesiti posti.
Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.
Calcolo convenienza rivalutazione partecipazioni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
La norma consente la rivalutazione delle partecipazioni possedute alla data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive da effettuare entro il 30 novembre 2025.
È anche data dalla possibilità di rivalutare anche le partecipazioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. In questo caso il valore da prendere in considerazione ai fini della rivalutazione è dato il valore normale, ex articolo 9, comma 4 lettera a), del Tuir, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2024.
È, ora, prevista un’unica aliquota dell’imposta sostitutiva del 18%.
Forfetari: calcolo di imposta e contributi 2025
Il programma calcola il carico fiscale e contributivo (per commercianti, artigiani ed iscritti alla gestione separata) per i contribuenti che hanno aderito al regime forfetario (ex L. 190/2014). Gestisce anche le eventuali perdite pregresse.
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