Con una recente nota, alla luce di diverse segnalazioni che le sono pervenute, l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha ribadito che le somme riconosciute dalle Stazioni appaltanti pubbliche alle imprese appaltatrici, in compensazione del cd. “caro materiali”, hanno natura di maggiori corrispettivi contrattuali e, come tali, sono da assoggettare ad IVA.
Tale indirizzo è stato già espressamente fornito dall’Agenzia delle Entrate il 13 luglio dello scorso anno, con la RM 39/E/2022, nella quale viene affrontato, ai fini IVA, sia il rapporto “a monte” tra Stazione appaltante e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (allora MIMS) che eroga le somme avvalendosi dell’apposito Fondo, sia quello “a valle” tra Stazione appaltante ed impresa appaltatrice.
E’ pertanto necessario fatturare tali importi con indicazione dell’IVA, con la medesima aliquota applicata per l’appalto, evidenziando altresì l’applicazione del meccanismo dello split payment (art.17-ter, del DPR 633/1972), in base al quale sarà la stessa Stazione appaltane a dover versare l’imposta all’Erario.
Modello di memoria difensiva verso il nuovo schema d'atto dell’Agenzia Entrate
Il nuovo art. 6-bis dello Statuto dei diritti del Contribuente (LEGGE 27 luglio 2000, n. 212) definisce il Principio del contraddittorio e del conseguente “schema d’atto” che costituirà la base di partenza delle attività di accertamento.
Questo modello di memoria difensiva tiene conto di gran parte delle innumerevoli modifiche emergenti sia nello statuto dei diritti del contribuente sia nel D.lgs n 546/1992.
Contratto d’affitto d’azienda agricola tra imprenditori individuali: modello personalizzabile
L’azienda è sì per molti aspetti una unità anche dal punto di vista giuridico ma, comunque, è pur sempre costituita da una serie di beni, materiali ed immateriali, ognuno dei quali, spesso, si pone come singolo dal punto di vista degli obblighi e rapporti giuridici ad esso relativi. Per quanto attiene la validità del contratto avente ad oggetto l’azienda, il quale, come tutti i contratti deve possedere i requisiti di determinazione o determinabilità, essa è fatta salva dal carattere di "inerenza dei singoli beni ad una medesima organizzazione imprenditoriale".
La rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni
Per agevolare il lavoro del professionista abbiamo predisposto un modello di circolare informativa da spedire ai clienti. Con l’avvicinarsi della scadenza per la predisposizione del bilancio d’esercizio e per il versamento delle imposte 2020 riportiamo la vostra attenzione sul tema della rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni.
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