La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto un regime di non imponibilità per gli investimenti operati tramite piani individuali di risparmio a lungo termine (Pir) che rispettino determinati requisiti di investimento. I redditi da questi generati non sono soggetti a imposizione e, dunque:
Per poter usufruire del regime Pir è necessario effettuare investimenti in attività finanziarie riconducibili ad imprese italiane, europee ed estere (appartenenti allo Spazio economico europeo e radicate in Italia), rispettando determinati vincoli di composizione, limiti di concentrazione e regole, a partire dall’obbligo di mantenere gli investimenti per almeno 5 anni.
Sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate è disponibile, in consultazione, la bozza di circolare che fornisce chiarimenti, per risparmiatori e operatori del settore, sulle novità apportate alla disciplina fiscale dei Pir ad opera del decreto legge n. 124 del 2019, del decreto Rilancio e dalla Legge di bilancio 2021.
In particolare quest'ultima ha introdotto, in relazione ai Pir Alternativi costituiti dal 1° gennaio 2021, un credito d’imposta pari alle eventuali minusvalenze derivanti dagli investimenti qualificati effettuati entro il 31 dicembre 2021, a condizione che gli stessi siano detenuti per almeno 5 anni. Tale credito d'imposta è utilizzabile, in 10 quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si considerano realizzate, o in compensazione tramite modello F24.
I soggetti interessati, privati investitori ed operatori finanziari, potranno inviare le proprie osservazioni sulla bozza di circolare entro il 16 febbraio 2021, all'indirizzo email dc.pflaenc.settoreconsulenza@agenziaentrate.it.
Qui il Comunicato Stampa dell'Agenzia Entrate.
Credito Imposta Beni Strumentali 2024: versione Excel
Software in Ms Excel per la determinazione del credito d’imposta spettante per gli investimenti in beni acquistati nel 2024.
Consente di monitorare gli utilizzi del credito d’imposta utilizzabili dal 2024 e di gestire i risconti del credito d’imposta da contabilizzare ogni anno in base alla percentuale di ammortamento dei beni a cui il credito d’imposta si riferisce o, in caso di beni acquistati in leasing, in base alla durata del contratto di leasing.
Propone inoltre la compilazione, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, dei principali righi del quadro RU.
Note tecniche:
E' disponibile anche la versione in cloud, utilizzabile online con un qualsiasi browser, anche da smartphone o tablet, senza necessità di installazione, software di terze parti.
Crediti d’imposta Zes 2025: certificazione professionista incaricato della revisione legale
Sulla rampa di lancio le istanze per l’accesso al tax credit per il Mezzogiorno che premia gli investimenti del 2025.
La prima comunicazione deve essere inviata, direttamente dal contribuente o da un intermediario autorizzato alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, dal 31 marzo al 30 maggio 2025.
Pacchetto software, in modalità cloud, per la gestione delle assegnazioni e cessioni agevolate degli immobili di società e relativa tassazione in capo alla stessa e ai soci.
Gestione, altresì, della estromissione agevolata degli immobili strumentali degli imprenditori individuali.
Per maggiori informazioni vedi le descrizioni relative ai singoli prodotti che compongono il pacchetto.
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