Il direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell'audizione del 24 novembre 2020 davanti alla VI Commissione Finanze della Camera dei deputati riguardante la tracciabilità dei pagamenti e la semplificazione dei relativi adempimenti, ha fatto il punto sulle misure esistenti ed in programma per incentivare esercenti e contribuenti ad abbandonare progressivamente l'utilizzo del contante.
L'obiettivo del piano "Italia Cashless" è, infatti, quello di incentivare l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici in settori in cui il contante è ancora troppo diffuso attraverso l'attuazione di diverse misure, quali:
L'impiego degli strumenti elettronici di pagamento, spiega Ruffini, porta a diversi vantaggi sia per i consumatori, che potrebbero scegliere modalità di pagamento più rapide e sicure, che per gli esercenti, per i quali la "gestione" del denaro contante è onerosa e rischiosa, e anche per lo Stato, in quanto stimolo all'emersione di base imponibile e di contrasto all'evasione fiscale e, conseguentemente, di rilancio dell'economia.
L'abbandono progressivo del contante rappresenta la premessa per la modernizzazione del Paese, dichiara ancora Ruffini, ma anche uno stimolo all'innovazione e all'economia digitale. Si tratta di porre le basi per una nuova "cultura fiscale".
Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
Calcolo convenienza compensi amministratore o dividendi 2025: versione Excel
Per il socio/amministratore è meglio percepire un compenso, assoggettato ad IRPEF ma che diventa un costo deducibile per la società, o un dividendo, che ha una tassazione inferiore e un minor carico contributivo in capo al percettore?
È un dilemma ricorrente ma molto difficile da risolvere anche perché non esiste una risposta univoca. Sono diverse le variabili che intervengono e che possono cambiare di anno in anno, anche per la stessa società.
La Legge di bilancio 2025 prevede che le spese sostenute per le trasferte dei dipendenti (spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea) siano deducibili per l’impresa e i rimborsi non siano imponibili per il dipendente, solo se i pagamenti sono effettuati con mezzi tracciabili (bonifici, carte di credito o debito, modalità elettroniche, ecc.).
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