Completata la prima fase di gestione delle domande di indennità Covid-19 l'Inps ha pubblicato le motivazioni delle istanze respinte per non avere superato i controlli relativi all'accertamento dei requisiti previsti. I beneficiari sono stati avvisati dell'esito della domanda accolta e del pagamento della prestazione tramite SMS.
Gli esiti di tutte le domande, con relative motivazioni per quelle con esito negativo, sono consultabili accedendo al servizio Indennità 600 euro, alla voce "Esiti", sia da parte del Patronato con le proprie credenziali sia da parte del cittadino dotato di PIN.
Con il Messaggio 1° giugno 2020 n. 2263, l'Istituto informa che la mancanza di uno o più requisiti tra quelli elencati nello stesso messaggio determinano la reiezione dell'istanza. Per alcune istanza sono stati inviati esiti provvisori di respinta, definiti "preavviso di reiezione", permettendo al cittadino di portare all'attenzione dell'Inps elementi conoscitivi che possano determinare un supplemento di istruttoria per l'eventuale accoglimento della domanda stessa.
In particolare, l'istanza di riesame deve essere presentata entro 20 giorni dalla pubblicazione del questo messaggio (ovvero dalla conoscenza della reiezione, se successiva) per permettere l'eventuale supplemento di istruttoria. La documentazione richiesta deve essere inviata attraverso la sezione "Esiti", all'interno della procedura "Indennità 600 euro" o tramite la casella di posta istituzionale dedicata: riesamebonus600.nomesede@inps.it, istituita per ogni struttura territoriale INPS.
START UP INNOVATIVE: certificazione dei requisiti per le agevolazioni agli investitori
Alle persone fisiche che hanno investito somme nel capitale di startup innovative è riconosciuta una detrazione IRPEF pari al 30% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 1.000.000 euro annui. In alternativa, per gli investimenti effettuati dal 19.5.2020 e fino al terzo anno di iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, è riconosciuta una detrazione IRPEF del 50% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 100.000 euro.
FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Cloud)
Applicazione in cloud che stima in modo semplice, ma senza sacrificare la precisione dei risultati, il diverso trattamento fiscale previsto tra il regime ordinario e il regime forfettario (ex L. 190/2014) applicabile a tutte le persone fisiche, imprese o professionisti, con ricavi o compensi fino a 85.000 euro con due aliquote, a seconda che l’attività sia una "start up” o meno.
In particolare:
- 5% per le start up;
- 15% per gli altri soggetti
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Richiesta dati per la Dichiarazione IVA 2025 (periodo d'imposta 2024)
La dichiarazione IVA 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, quest’anno potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio 2025 fino al termine ultimo del 30 aprile 2025.
Come per l’esercizio precedente, il credito IVA minore di 5.000 euro può essere utilizzato già a partire dal 1° gennaio 2025.
L’eventuale eccedenza potrà invece essere utilizzata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale IVA ma soltanto se la dichiarazione IVA annuale riporterà il visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato.
Rispetto al modello dell’anno precedente le modifiche sono limitate.
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