"Bene l'abrogazione radicale dell’abuso d'ufficio, che risponde a una necessità di maggiore certezza del diritto, evitando che amministratori pubblici e funzionari operino sotto la costante minaccia di incriminazioni talvolta strumentali”.
Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, a seguito dell'approvazione alla camera dei deputati, lo scorso 10 luglio, del Ddl Nordio sulla giustizia.
Secondo il presidente del Cnf la tutela dei terzi non indagati e intercettati rappresenta "un passo avanti fondamentale per la salvaguardia dei diritti alla riservatezza dei cittadini e risponde ai dettami costituzionali. È essenziale che le intercettazioni siano utilizzate in modo equilibrato e con modalità tali da non ledere i diritti delle persone non direttamente coinvolte nelle indagini".
In merito al divieto per il pm di appellare le sentenze di proscioglimento, il presidente del Cnf ha commentato: "Il principio, già noto all’ordinamento penale con la legge Pecorella del 2006, introduce un importante equilibrio tra accusa e difesa, rafforzando il principio del giusto processo, in linea con la necessità di riduzione dei tempi processuali”.
Il presidente Greco ha poi espresso soddisfazione riguardo alla modifica normativa che prevede l’obbligo di procedere all’interrogatorio dell’indagato prima dell’applicazione di una misura cautelare, in quanto trattasi di "una norma di primaria garanzia laddove consente alla persona sottoposta alle indagini un contraddittorio anticipato che può in astratto prevenire la stessa applicazione della misura".
Infine, secondo il presidente del CNF la norma che prevede di affidare ogni decisione relativa all’applicazione di misure cautelari a un organo collegiale garantisce maggior ponderazione rispetto a una decisione presa da un singolo soggetto. Questa scelta politica, tuttavia, dovrà essere accompagnata da un importante potenziamento delle risorse umane.
Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso, corredato e motivato da decine di arresti giurisprudenziali, per eccepire innanzi agli organi giurisdizionali l’illegittimità dell’avviso di intimazione o ingiunzione fiscale tenuto conto dei vizi della notifica dell’atto prodromico all’intimazione – eseguita secondo il rito previsto dall’art. 140 c.p.c. - nel Comune dove era situata l'abitazione, l'ufficio o l'azienda del destinatario, ma non era stato possibile eseguire la consegna della copia dell'atto da notificare a una delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c.
Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso, corredato e motivato da decine di arresti giurisprudenziali di Legittimità, per eccepire innanzi agli organi giurisdizionali l’illegittimità dell’avviso di intimazione le anomalie del procedimento di notifica degli atti impositivi sottesi all’intimazione di pagamento nelle ipotesi di presunta irreperibilità assoluta del destinatario.
Difatti, solo quando nel comune nel quale deve eseguirsi la notificazione non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente le procedure di notifica sono quelle delineate dall’art. 60, comma 1 lettera e) del Dpr 600/73.
Tale condizione, di fatto, deve essere accertata dal messo notificatore attraverso ricerche illustrate con sufficiente grado di dettaglio nella relata della notifica dell’avviso di accertamento sotteso all’ingiunzione fiscale.
Mog sportivi e nomina responsabile in materia di Safeguarding: procedure, documenti e formule
Le associazioni e le società sportive, devono provvedere entro il 31 agosto all’adozione del Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva (Mog), del Codice di condotta, e alla nomina entro il prossimo 31 dicembre del responsabile in materia di Safeguarding, seguendo le indicazioni contenute nelle linee guida dettate dalla Federazione di appartenenza, già pubblicate, le quali disciplinano gli strumenti per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale e nel rispetto delle norme vigenti.
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