Martedì 4 febbraio 2025

Novità 2025 per il credito d'imposta Beni 4.0: il software di AteneoWeb

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, sia materiali che immateriali, effettuati entro il 31 dicembre 2025 (o 30 giugno 2026). 

Le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguardano:

  • l'abrogazione del credito d'imposta per i beni immateriali, fatta eccezione per gli ordini effettuati entro il 31/12/2024 con pagamento di un acconto almeno del 20%, che potranno beneficiare del credito d’imposta pari al 15% se completati entro il 30/06/2025;
  • la conferma del credito d'imposta per i beni materiali, con aliquote differenziate in base all'importo dell'investimento;
    • 20% del costo, per la quota di investimenti fino a € 2,5 milioni
    • 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a € 2,5 milioni e fino a € 10 milioni
    • 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a € 10 milioni.
  • l'introduzione di un limite massimo di spesa complessivo; è previsto un limite massimo di spesa per lo Stato di 2.200 milioni per il credito d’imposta relativo agli investimenti in beni MATERIALI di cui alla Tabella A, Finanziaria 2017, effettuati dall’1.1 al 31.12.2025 o “prenotati” entro il 31.12.2025, con accettazione dell’ordine da parte del fornitore e versamento di un acconto almeno pari al 20% del costo, completati entro il 30.6.2026. Tali fondi verranno attribuiti in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande al Gse; il Ministero, raggiunto il plafond stanziato, comunicherà il raggiungimento del limite di spesa e verrà sospeso l’invio di nuove richieste per la fruizione dell’agevolazione. Al fine del rispetto del predetto limite di spesa, l’impresa invia al MiMiT una comunicazione delle spese sostenute e del relativo credito d’imposta maturato, utilizzando il modello approvato con il DM 24.4.2024. Ai fini della fruizione del credito d’imposta, il MiMiT trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del credito utilizzabile in compensazione con il mod. F24, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni.

Le novità 2025 rendono ancora più cruciale una gestione precisa e tempestiva delle informazioni, per massimizzare i benefici fiscali a disposizione delle imprese.
 

Per facilitare il lavoro dei professionisti, AteneoWeb presenta la nuova versione 2025 del suo software Credito Imposta Beni Strumentali 2025, uno strumento indispensabile per navigare con successo tra le nuove disposizioni e ottimizzare il calcolo e l'utilizzo del credito d'imposta.

Il software di AteneoWeb Credito Imposta Beni Strumentali 2025 offre un supporto completo e affidabile per:

  • la determinazione del credito d'imposta spettante, in base alle diverse tipologie di beni e alle aliquote previste;
  • il monitoraggio degli utilizzi del credito d'imposta, con una gestione centralizzata e aggiornata delle informazioni;
  • la gestione dei risconti del credito d'imposta, da contabilizzare annualmente in base all'ammortamento dei beni o alla durata del leasing;
  • la compilazione dei principali righi del quadro RU, semplificando la rendicontazione e la dichiarazione dei crediti d'imposta.

Il software di AteneoWeb si distingue inoltre per:

  • la sua interfaccia intuitiva e user-friendly, che rende semplice l'inserimento dei dati e la consultazione delle informazioni;
  • la sua completezza e accuratezza, grazie all'aggiornamento costante con le ultime novità normative e alle funzionalità di calcolo avanzate;
  • la sua flessibilità, che permette di adattarsi alle diverse esigenze delle aziende e di gestire diverse tipologie di investimento.

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  • Estromissione Agevolata Immobili Strumentali Imprenditori Individuali 2025

    Estromissione Agevolata Immobili Strumentali Imprenditori Individuali 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per gli imprenditori individuali, di estromettere gli immobili strumentali.

    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il  valore normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni esclusi dal patrimonio dell’impresa, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).

    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.

    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)

    Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    Viene inoltre prevista la possibilità di trasformazione in società semplice delle società che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni.

    In particolare, è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi 2022/2023/2024) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
    In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.

    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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