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Prot. n. 240013/2023
Individuazione delle modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo, di cui
all’articolo 18, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore
assolve al momento della stipula del contratto
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente
provvedimento
dispone
1. Oggetto del provvedimento
1.1. Il presente provvedimento, in attuazione dell’articolo 18, comma 10, del decreto
legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e dell’articolo 3 dell’allegato I.4 allo stesso decreto,
individua le modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo che
l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto.
2. Versamento tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24
ELIDE)
2.1. Per i procedimenti avviati a decorrere dal 1° luglio 2023, l’imposta di bollo di cui al
punto 1.1 è versata, con modalità telematiche, utilizzando il modello “F24 Versamenti
con elementi identificativi” (F24 ELIDE).
2.2. Il modello di versamento deve contenere l’indicazione dei codici fiscali delle parti e
del Codice Identificativo di Gara (CIG) o, in sua mancanza, di altro identificativo
univoco del contratto. Con successiva risoluzione, sono istituiti i codici tributo da
utilizzare per il versamento e fornite le relative istruzioni.
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3. Ulteriori disposizioni
3.1. Ulteriori modalità di versamento dell’imposta di bollo dovuta per i contratti pubblici,
anche attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma di cui all’art. 5 del
Codice dell’Amministrazione Digitale (pagoPA), coerenti con la piena
digitalizzazione del procurement possono essere stabilite con successivi
provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate.
Motivazioni
L’allegato I.4 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n.
36, rubricato “Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto”, prevede all’articolo
3 che “Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate sono individuate le
modalità telematiche di versamento, diverse da quelle di cui all’articolo 3, comma 1, lettera
a), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, coerenti con la piena
digitalizzazione del procurement, al fine di ridurre gli oneri gestionali e di conservazione
documentale”.
Il presente provvedimento, pertanto, tenuto conto dell’acquisto di efficacia delle predette
disposizioni per i procedimenti avviati a decorrere dal 1° luglio 2023, stabilisce, al punto 2,
le modalità di versamento utilizzabili per assolvere l’imposta di bollo sui contratti pubblici,
così come rideterminata nel valore, in funzione delle fasce di importo del contratto, dalla
tabella A dell’articolo 3 del citato Allegato I.4, prevedendo l’utilizzo del diffuso sistema di
pagamento F24. Tale strumento è idoneo a consentire, da un lato, il versamento in via
telematica attraverso gli appositi servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, dalle
banche e dagli altri prestatori di servizio di pagamento e, dall’altro, mediante utilizzo dello
specifico modello “F24 ELIDE”, ad assicurare la possibilità di un’univoca associazione del
versamento stesso con il contratto soggetto ad imposta, mediante la valorizzazione del campo
elementi identificativi (con l’indicazione del CIG o di altro identificativo univoco).
Il provvedimento, al punto 3, prevede, inoltre, che con provvedimento del Direttore
dell’Agenzia delle entrate possono essere definite ulteriori modalità di versamento
dell’imposta di bollo dovuta per i contratti pubblici, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti
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offerti dalla piattaforma di cui all’articolo 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale
(pagoPA).
Le modalità di versamento delineate dal presente provvedimento sono in linea con gli obiettivi
di piena digitalizzazione del procurement e di riduzione degli oneri gestionali e di
conservazione documentale e con lo sviluppo in corso di nuove soluzioni di integrazione e
semplificazione degli adempimenti per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni,
connessi al pagamento delle imposte.
Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle Entrate:
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni (articolo 57; articolo
62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1; articolo 71, comma 3, lett. a);
articolo 73, comma 4);
Statuto dell’Agenzia delle entrate (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma 1);
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate (articolo 2, comma 1);
Decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 2000.
b) Disciplina normativa di riferimento:
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, recante la “Disciplina
dell'imposta di bollo”;
Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (articoli da 17 a 30) - “Norme di semplificazione
degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul
valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”;
Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 - “Codice dei contratti pubblici”, art. 18 e allegato
I.4.
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La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle entrate tiene
luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’articolo 1, comma 361, della
legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Roma, 28 giugno 2023
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Ernesto Maria Ruffini
Firmato digitalmente
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Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi