A questa domanda risponde il Garante Privacy, con alcuni suggerimenti da seguire prima di decidere di pubblicare immagini o filmati di se stessi, o di altri, sul web.
Il Garante consiglia innanzitutto di pubblicare immagini di altre persone solo dopo aver chiesto loro il consenso ed essere sicuri che queste siano d'accordo, o ancora di non inserire, nelle immagini pubblicate, tag con i nomi di altri: potrebbero infatti non voler apparire online o sentirsi in imbarazzo.
Dunque, prima di postare online foto o filmati, pensiamo alle possibili conseguenze, in quanto potrebbe poi essere molto difficile eliminarli, soprattutto se qualcuno li ha copiati, condivisi, o diffusi su altri siti o social network.
Ma cos'altro si può fare a riguardo?
Si può decidere a chi rendere visibili le immagini pubblicate
Molti social network, infatti, consentono di scegliere se foto e immagini che pubblichi saranno visibili a tutti o solo a liste di persone scelte da te.
Si possono controllare i tag con il proprio nome associato a foto o filmati
Alcuni social network consentono, ad esempio:
Si può cercare, nel caso alcune app richiedano l'accesso alle foto o ai filmati conservati su smartphone o tablet, di verificarne le finalità
Prima di autorizzare l'accesso a nostre foto o filmati, quindi, cerchiamo di individuare come potrebbero essere utilizzate o diffuse.
Estromissione Agevolata Immobili Strumentali Imprenditori Individuali 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per gli imprenditori individuali, di estromettere gli immobili strumentali.
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni esclusi dal patrimonio dell’impresa, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
Calcolo convenienza compensi amministratore o dividendi 2025: versione Excel
Per il socio/amministratore è meglio percepire un compenso, assoggettato ad IRPEF ma che diventa un costo deducibile per la società, o un dividendo, che ha una tassazione inferiore e un minor carico contributivo in capo al percettore?
È un dilemma ricorrente ma molto difficile da risolvere anche perché non esiste una risposta univoca. Sono diverse le variabili che intervengono e che possono cambiare di anno in anno, anche per la stessa società.
Tassazione dividendi SRL: analisi di convenienza tra 26% e 'trasparenza': versione Excel
Aggiornato con le tabelle aliquote IRPEF 2025.
La Legge n. 205/2017 (cd. Legge di Bilancio 2018) ha modificato la tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non in regime di impresa, rendendo omogeneo il trattamento delle partecipazioni ‘qualificate’ e ‘non qualificate’, ed assoggettando entrambe ad una ritenuta a titolo di imposta del 26%.
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