Ricerca: giudizi di attestazione

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Richiesta di attestazione Iva annuale

PDF ID 248563 | pub. 01/01/2024 | 0 B

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Richiesta di attestazione Iva trimestrale

PDF ID 248564 | pub. 01/01/2024 | 0 B

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Fac-simile - Attestazione dello stato di impedimento alla presentazione del modulo di abilitazione/disabilitazione della persona di fiducia all'utilizzo dei servizi online nell'interesse di un altro soggetto

PDF ID 248794 | pub. 01/01/2024 | 0 B

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Dichiarazione di attestazione dell'inesistenza di cause di ineleggibilità (articolo 2383 C.C.) e di interdizione dall'ufficio di amministratore di Srl sportiva dilettantistica

DOC ID 247177 | pub. 24/07/2023 | 75.19 KB

Dal 14 dicembre 2021 nelle srl e  nelle spa gli amministratori che intendono essere nominati dovranno far pervenire alla società una specifica dichiarazione attestante,...

in capo agli stessi l’inesistenza delle cause di ineleggibilità previste dall’articolo 2382 del codice civile. È quanto stabilisce, l'articolo 6 del Dlgs 8 novembre 2021 n. 183 ( pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29/11/2021 n. 284).  Decreto che apre la strada, fra l'altro anche sulla costituzione delle srl on line .I candidati alla nomina di membri dell'organo amministrativo di una società di capitali (e alle società che si apprestano a effettuare la nomina), devono far precedere questa nomina «dalla presentazione, da parte dell’interessato, di una dichiarazione circa l’inesistenza, a suo carico, delle cause di ineleggibilità previste dall’articolo 2382 del codice civile e di interdizioni dall’ufficio di amministratore adottate nei suoi confronti in uno Stato membro dell’Unione europea».

Il regime dei lavoratori impatriati: attestazione per l’applicazione della ritenuta agevolata

DOC ID 246987 | pub. 28/03/2023 | 54.12 KB

(Modello personalizzabile)I cittadini Italiani che trasferiscono la residenza in Italia per svolgere attività lavorativa possono beneficiare del c.d. “regime degli...

impatriati” (ai sensi del D.lgs 147/2015), una misura che prevede una riduzione del 70% della base imponibile del reddito di lavoro, nel caso la residenza fiscale venga trasferita nelle regioni del centro o nord Italia, e del 90% nel caso il trasferimento avvenga in alcune regioni del sud Italia.
La durata dell’agevolazione è inizialmente di 5 anni, prorogabile di ulteriori 5 anni in presenza di determinate condizioni. L’agevolazione permette di versare una quota IRPEF notevolmente ridotta, mentre i contributi INPS che alimentano la pensione rimangono dovuti in misura intera sia per la quota del lavoratore sia per la quota contribuita dal datore di Lavoro.

Richiesta di attestazione Iva trimestrale

PDF ID 246678 | pub. 01/01/2022 | 0 B

impatriati” (ai sensi del D.lgs 147/2015), una misura che prevede una riduzione del 70% della base imponibile del reddito di lavoro, nel caso la residenza fiscale venga trasferita nelle regioni del centro o nord Italia, e del 90% nel caso il trasferimento avvenga in alcune regioni del sud Italia.
La durata dell’agevolazione è inizialmente di 5 anni, prorogabile di ulteriori 5 anni in presenza di determinate condizioni. L’agevolazione permette di versare una quota IRPEF notevolmente ridotta, mentre i contributi INPS che alimentano la pensione rimangono dovuti in misura intera sia per la quota del lavoratore sia per la quota contribuita dal datore di Lavoro.

Richiesta di attestazione Iva annuale

PDF ID 246677 | pub. 01/01/2022 | 0 B

impatriati” (ai sensi del D.lgs 147/2015), una misura che prevede una riduzione del 70% della base imponibile del reddito di lavoro, nel caso la residenza fiscale venga trasferita nelle regioni del centro o nord Italia, e del 90% nel caso il trasferimento avvenga in alcune regioni del sud Italia.
La durata dell’agevolazione è inizialmente di 5 anni, prorogabile di ulteriori 5 anni in presenza di determinate condizioni. L’agevolazione permette di versare una quota IRPEF notevolmente ridotta, mentre i contributi INPS che alimentano la pensione rimangono dovuti in misura intera sia per la quota del lavoratore sia per la quota contribuita dal datore di Lavoro.

Schema di richiesta di attestazione Iva annuale

PDF ID 245009 | pub. 01/01/2022 | 0 B

impatriati” (ai sensi del D.lgs 147/2015), una misura che prevede una riduzione del 70% della base imponibile del reddito di lavoro, nel caso la residenza fiscale venga trasferita nelle regioni del centro o nord Italia, e del 90% nel caso il trasferimento avvenga in alcune regioni del sud Italia.
La durata dell’agevolazione è inizialmente di 5 anni, prorogabile di ulteriori 5 anni in presenza di determinate condizioni. L’agevolazione permette di versare una quota IRPEF notevolmente ridotta, mentre i contributi INPS che alimentano la pensione rimangono dovuti in misura intera sia per la quota del lavoratore sia per la quota contribuita dal datore di Lavoro.

Schema di richiesta di attestazione Iva trimestrale

PDF ID 245010 | pub. 01/01/2022 | 0 B

impatriati” (ai sensi del D.lgs 147/2015), una misura che prevede una riduzione del 70% della base imponibile del reddito di lavoro, nel caso la residenza fiscale venga trasferita nelle regioni del centro o nord Italia, e del 90% nel caso il trasferimento avvenga in alcune regioni del sud Italia.
La durata dell’agevolazione è inizialmente di 5 anni, prorogabile di ulteriori 5 anni in presenza di determinate condizioni. L’agevolazione permette di versare una quota IRPEF notevolmente ridotta, mentre i contributi INPS che alimentano la pensione rimangono dovuti in misura intera sia per la quota del lavoratore sia per la quota contribuita dal datore di Lavoro.

CREDITO D'IMPOSTA PUBBLICITA': L'ATTESTAZIONE DEL PROFESSIONISTA (modello di incarico e attestazione)

DOC ID 237469 | pub. 12/01/2021 | 60 B

La disciplina del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari prevede che l’effettuazione delle spese relative agli investimenti pubblicitari incrementali deve risultare...

da un’apposita attestazione rilasciata dai soggetti legittimati ad apporre il visto di conformità rispetto alle dichiarazioni fiscali ovvero da coloro che esercitano la revisione legale dei conti (articolo 4, comma 2, Dpcm 16 maggio 2018, n. 90).

Per il rilascio dell’attestazione non esiste alcun modello specifico; per agevolare il lavoro del Professionista abbiamo predisposto modelli:
- di incarico professionale per la redazione dell’attestazione
- di ulteriori dichiarazioni del cliente a corredo dell’incarico
- di attestazione del Professionista

Il visto di conformità del superbonus 110%: check list, incarico e attestazione: versione Cloud

ID 237259 | pub. 27/08/2020

Il superbonus del 110% delle spese di efficientamento energetico e antisismiche previsto dall’articolo 119 del D.L. 34/2020 è senza dubbio uno degli interventi anti-COVID che...

hanno riscosso più apprezzamenti.
Al fine di limitare al minimo gli abusi il legislatore ha previsto che, ai fini della cessione del credito ai fornitori con sconto sul corrispettivo o ad altri soggetti fra cui le banche, l’esercizio dell’opzione sia effettuata con modalità telematica e munita del visto di conformità ai sensi dell'articolo 35 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
Il visto costituisce uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie che il legislatore ha attribuito a soggetti terzi rispetto all’amministrazione finanziaria. Con l’apposizione del medesimo, il soggetto abilitato attesta l’esecuzione dei controlli indicati dall'articolo 2 del decreto n. 164 del 1999.

Per visionare la versione dimostrativa: https://apps.ateneoweb.info/Apps/Bonus110

Attestazione non impugnazione credito del dipendente

DOC ID 233474 | pub. 01/02/2017 | 46 B

L'art. 98 della Legge Fallimentare prevede che contro il decreto che rende esecutivo lo stato passivo può essere proposta opposizione, impugnazione dei crediti ammessi o revocazione...

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Con l'opposizione il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili contestano che la propria domanda sia stata accolta in parte o sia stata respinta; l'opposizione è proposta nei confronti del curatore.
Con l'impugnazione il curatore, il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili contestano che la domanda di un creditore o di altro concorrente sia stata accolta; l'impugnazione è rivolta nei confronti del creditore concorrente, la cui domanda è stata accolta. Al procedimento partecipa anche il curatore.
Con la revocazione il curatore, il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili, decorsi i termini per la opposizione della opposizione o della impugnazione, possono chiedere che il provvedimento di accoglimento o di rigetto vengano revocati se si scopre che essi sono stati determinati da falsità, dolo, errore essenziale di fatto o dalla mancata conoscenza di documenti decisivi che non sono stati prodotti tempestivamente per causa non imputabile. La revocazione è proposta nei confronti del creditore concorrente, la cui domanda è stata accolta, ovvero nei confronti del curatore quando la domanda è stata respinta. Nel primo caso, al procedimento partecipa il curatore.
Gli errori materiali contenuti nello stato passivo sono corretti con decreto del giudice delegato su istanza del creditore o del curatore, sentito il curatore o la parte interessata.

Nota integrativa, relazione sulla gestione e giudizi al bilancio

PDF ID 88512 | pub. 04/03/2011 | 1.07 KB

Libro in versione PDF. Autori Massimo Cane, Fabrizio Bava Pubblicazione Febbraio 2011 Pagine 272

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Con l'opposizione il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili contestano che la propria domanda sia stata accolta in parte o sia stata respinta; l'opposizione è proposta nei confronti del curatore.
Con l'impugnazione il curatore, il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili contestano che la domanda di un creditore o di altro concorrente sia stata accolta; l'impugnazione è rivolta nei confronti del creditore concorrente, la cui domanda è stata accolta. Al procedimento partecipa anche il curatore.
Con la revocazione il curatore, il creditore o il titolare di diritti su beni mobili o immobili, decorsi i termini per la opposizione della opposizione o della impugnazione, possono chiedere che il provvedimento di accoglimento o di rigetto vengano revocati se si scopre che essi sono stati determinati da falsità, dolo, errore essenziale di fatto o dalla mancata conoscenza di documenti decisivi che non sono stati prodotti tempestivamente per causa non imputabile. La revocazione è proposta nei confronti del creditore concorrente, la cui domanda è stata accolta, ovvero nei confronti del curatore quando la domanda è stata respinta. Nel primo caso, al procedimento partecipa il curatore.
Gli errori materiali contenuti nello stato passivo sono corretti con decreto del giudice delegato su istanza del creditore o del curatore, sentito il curatore o la parte interessata.

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