Prot. n. 68629/2024
Approvazione di n. 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini
dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, da utilizzare per il
periodo di imposta 2023, del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai
fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i
periodi d’imposta 2024 e 2025 e per la relativa accettazione, di un sistema di
importazione dei dati degli indici sintetici di affidabilità fiscale ai fini della
semplificazione del relativo adempimento dichiarativo.
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del
presente provvedimento
dispone
1. Approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini
dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di
imposta 2023 e della relativa evoluzione
1.1 Sono approvati, unitamente alle relative istruzioni – costituite da una Parte
Generale, comune a tutti i modelli, da parti specifiche per ciascun modello e
da parti relative ai quadri A, F e H, comuni ai modelli che ne prevedono il
richiamo nelle relative istruzioni specifiche – i modelli per la comunicazione
dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità
fiscale, che sono parte integrante dei modelli della dichiarazione dei redditi.
1.2 Tali modelli devono essere presentati dai contribuenti che nel periodo
d’imposta 2023 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività
economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle
attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli
indici sintetici di affidabilità fiscale indicati nella Tabella 1 allegata alle
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Istruzioni Parte Generale in precedenza citate e che sono tenuti
all’applicazione degli stessi, ovvero che, ancorché esclusi dall’applicazione
degli indici, sono comunque tenuti alla presentazione dei modelli, in quanto:
- esercitano due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo
indice sintetico di affidabilità fiscale, qualora l’importo dei ricavi
dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in
considerazione dall’indice sintetico di affidabilità fiscale, relativo
all’attività prevalente, superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei
ricavi dichiarati;
- svolgono attività d’impresa, arte o professione e partecipano a un gruppo
IVA di cui al Titolo V-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 633.
1.3. Al fine di semplificare la compilazione dei modelli di cui al punto 1.1, i
contribuenti che utilizzano l’applicativo RedditiOnLine, possono effettuare
sulla base della corrispondenza dei dati individuata negli Allegati 2 e 3,
l’importazione nel software per l’applicazione degli indici sintetici di
affidabilità fiscale, dei dati indicati nei modelli di dichiarazione dei redditi
per il periodo d’imposta 2023, avvalendosi dell’apposita funzionalità
informatica.
1.4. Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito
internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione.
2. Approvazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini
della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i
periodi d’imposta 2024 e 2025 e per la relativa accettazione
2.1 È approvato, unitamente alle relative istruzioni, il modello per la
comunicazione dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di
concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025 e per la
relativa accettazione che è parte integrante dei modelli per la comunicazione
dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità
fiscale.
2.2 Tale modello è presentato esclusivamente dai contribuenti che nel periodo
d’imposta 2023 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività
economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle
attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli
indici sintetici di affidabilità fiscale, tenuti all’applicazione degli stessi per il
medesimo periodo d’imposta e che intendono aderire alla proposta di
concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025.
2.3. Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito
internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione.
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3. Reperibilità dei modelli e autorizzazione alla stampa
3.1 I modelli di cui ai punti 1.1 e 2.1 sono resi disponibili gratuitamente
dall’Agenzia delle entrate in formato elettronico e possono essere utilizzati
prelevandoli dal sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.
3.2 I medesimi modelli possono essere, altresì, prelevati da altri siti Internet a
condizione che gli stessi rispettino le caratteristiche tecniche previste
dall’Allegato n. 1 e rechino l’indirizzo del sito dal quale sono stati prelevati
nonché gli estremi del presente provvedimento.
3.3 É autorizzata la stampa dei modelli di cui ai punti 1.1 e 2.1, nel rispetto delle
caratteristiche tecniche di cui all’Allegato 1 al presente provvedimento.
4. Modalità per la trasmissione dei dati
4.1 I modelli di cui ai punti 1.1 e 2.1 devono essere trasmessi per via telematica
unitamente alla dichiarazione dei redditi.
4.2 La trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate deve essere effettuata
direttamente, attraverso il servizio Entratel o il servizio Fisconline, ovvero
avvalendosi degli incaricati di cui all’articolo 3, commi 2-bis e 3, del decreto
del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive
modificazioni, secondo le specifiche tecniche che saranno indicate con
successivo provvedimento.
4.3 I soggetti incaricati della trasmissione telematica, di cui all’articolo 3, commi
2-bis e 3, del citato decreto n. 322 del 1998, comunicano al contribuente,
dopo aver ultimato correttamente l’invio, i dati relativi all’applicazione degli
indici sintetici di affidabilità fiscale, compresi quelli relativi al calcolo del
punteggio di affidabilità, utilizzando gli appositi modelli o un prospetto,
contenente tutti i dati trasmessi, conforme per struttura e sequenza ai modelli
approvati con il presente provvedimento.
5. Asseverazione
5.1 I soggetti che effettuano l’asseverazione di cui all’articolo 35, comma 1,
lettera b) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, devono verificare che
gli elementi contabili ed extracontabili indicati nei modelli di dichiarazione
e rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale,
corrispondano a quelli risultanti dalle scritture contabili e da altra
documentazione idonea.
5.2 L’asseverazione non deve essere effettuata relativamente ai dati:
a) per i quali sia necessario esaminare, a tal fine, l’intera documentazione
contabile o gran parte di essa;
b) che implicano valutazioni di carattere imprenditoriale;
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c) relativi alle unità immobiliari utilizzate per l’esercizio dell’attività.
6. Trattamento dei dati
6.1 La base giuridica del trattamento dei dati personali – prevista dagli articoli 6
paragrafo 3 lett. b) del Regolamento n. 2016/679 e 2 ter del Codice in materia
di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196 – è individuata nell’articolo 9-bis del decreto legge del 24 aprile 2017,
n. 50 recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore
degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici
e misure per lo sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno
2017, n. 96 e nel Titolo II del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13
recante “Disciplina del concordato preventivo biennale”.
Tali norme hanno rispettivamente istituito e disciplinato gli indici sintetici di
affidabilità fiscale e il concordato preventivo biennale per gli esercenti
attività di impresa, arti o professioni di minori dimensioni.
Gli istituti citati hanno la finalità di favorire l’emersione spontanea delle basi
imponibili, di stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei
contribuenti e di rafforzare la collaborazione tra questi e l’Amministrazione
finanziaria.
Il comma 1 del citato articolo 9-bis prevede, altresì, che gli indici siano
elaborati con una metodologia basata su analisi di dati e informazioni relativi
a più periodi d’imposta.
L’articolo 9-bis ai commi 3, 4 e 5 prevede, inoltre, rispettivamente che:
- i dati rilevanti ai fini della progettazione, della realizzazione, della
costruzione e dell’applicazione degli indici siano acquisiti dalle
dichiarazioni fiscali previste dall'ordinamento vigente, dalle fonti
informative disponibili presso l'anagrafe tributaria, le agenzie fiscali,
l'Istituto nazionale della previdenza sociale, l’Ispettorato nazionale del
lavoro e il Corpo della guardia di finanza, nonché da altre fonti;
- i contribuenti cui si applicano gli indici dichiarano, anche al fine di
consentire un’omogenea raccolta informativa, i dati economici, contabili
e strutturali rilevanti per l'applicazione degli stessi, sulla base di quanto
previsto dalla relativa documentazione tecnica e metodologica approvata
con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze,
indipendentemente dal regime di determinazione del reddito utilizzato;
- l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti o degli
intermediari di cui essi possono avvalersi, anche mediante l'utilizzo delle
reti telematiche e delle nuove tecnologie informatiche, appositi
programmi informatici di ausilio alla compilazione e alla trasmissione
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dei dati, nonché gli elementi e le informazioni derivanti dall'elaborazione
e dall'applicazione degli indici.
Il comma 2 dell’articolo 8 del richiamato decreto legislativo 12 febbraio
2024, n. 13 prevede che con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle
entrate, sono individuati le modalità e i dati da comunicare telematicamente
all’Amministrazione finanziaria per l’elaborazione della proposta di
concordato.
Il comma 1 dell’articolo 9 della medesima disposizione prevede che la
proposta di concordato è elaborata dall’Agenzia delle entrate, in coerenza con
i dati dichiarati dal contribuente e comunque nel rispetto della sua capacità
contributiva, sulla base di una metodologia che valorizza le informazioni già
nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria, limitando
l’introduzione di nuovi oneri dichiarativi. La predetta metodologia,
predisposta con riferimento a specifiche attività economiche tiene conto degli
andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali
desumibili dagli indici sintetici di affidabilità fiscale e delle risultanze della
loro applicazione, nonché degli specifici limiti imposti dalla normativa in
materia di tutela dei dati personali.
6.2 L’Agenzia delle entrate assume il ruolo di Titolare del trattamento dei dati in
relazione all’intero processo delle attività di elaborazione ed applicazione
degli indici sintetici di affidabilità. L’Agenzia delle entrate si avvale, inoltre,
del partner tecnologico Sogei S.p.a, al quale è affidata la gestione del sistema
informativo dell'Anagrafe tributaria, l’elaborazione e l’aggiornamento degli
indici sintetici di affidabilità fiscale nonché le attività di analisi correlate e le
attività per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale.
Sogei S.p.a. è designata Responsabile del trattamento dei dati ai sensi dell’art.
28 del Regolamento (UE) 2016/679.
6.3 Nel rispetto del principio della limitazione della conservazione (articolo 5
par.1, lett. e) del Regolamento (UE) 2016/679), l’Agenzia delle entrate
conserva i dati oggetto del trattamento per il tempo necessario per lo
svolgimento delle proprie attività istituzionali.
6.4 Nel rispetto del principio di integrità e riservatezza (articolo 5, par.1, lett. f
del Regolamento (UE) 2016/679), che prevede che i dati siano trattati in
maniera da garantire un’adeguata sicurezza tesa ad evitare trattamenti non
autorizzati o illeciti, è stato disposto che la trasmissione della dichiarazione
venga effettuata esclusivamente mediante le modalità descritte nel punto 3
del presente provvedimento.
6.5 L’Agenzia delle entrate adotta tutte le misure tecniche ed organizzative
richieste dall’art. 32 del Regolamento (UE) 2016/679 necessari e a garantire
la sicurezza del trattamento dei dati personali, nonché la conformità di esso
agli obblighi di legge e al Regolamento.
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6.6 Sul trattamento dei dati personali indicati nel presente provvedimento è stata
eseguita la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali ai sensi
dell’art. 35 del Regolamento (UE) 2016/679.
Motivazioni
Il comma 4 dell’articolo 9-bis del decreto legge n. 50 del 2017, come
convertito con modificazioni dalla legge n. 96 del 2017, ha previsto che i
contribuenti cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale dichiarano,
anche al fine di consentire un’omogenea raccolta informativa, i dati economici,
contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli stessi, sulla base di quanto
previsto dalla relativa documentazione tecnica e metodologica approvata con il
decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, indipendentemente dal regime
di determinazione del reddito utilizzato.
Inoltre, il decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, sulla base della delega
di cui all’articolo 17 comma 2 della legge del 9 agosto 2023, n. 111, ha previsto
che, al fine di razionalizzare gli obblighi dichiarativi e di favorire l’adempimento
spontaneo, i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di
lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni residenti che
svolgono attività nel territorio dello Stato, possono accedere a un concordato
preventivo biennale e che la proposta di concordato è elaborata dall’Agenzia delle
entrate, in coerenza con i dati dichiarati dal contribuente.
Tanto premesso, con il presente provvedimento sono approvati:
? i modelli con cui i contribuenti comunicano all’Agenzia delle entrate, in sede
di dichiarazione dei redditi, i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli
indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2023 e della
loro successiva evoluzione;
? il modello con cui i contribuenti che applicano gli indici sintetici di
affidabilità fiscale, comunicano i dati rilevanti ai fini della elaborazione della
proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e
2025 e la relativa accettazione. Tale modello è parte integrante dei modelli
per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici
sintetici di affidabilità fiscale.
I modelli approvati con il presente provvedimento costituiscono parte
integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Redditi
2024.
Inoltre, al punto 5 è richiamato l’istituto dell’asseverazione, applicabile agli
indici sintetici di affidabilità fiscale per effetto di quanto previsto al comma 18
dell’articolo 9-bis del decreto legge n. 50 del 2017, in precedenza citato.
Viene altresì approvato, nell’ottica di riduzione degli adempimenti relativi
alla presentazione dei dati necessari all’applicazione degli indici sintetici di
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affidabilità fiscale, un elenco di corrispondenze tra i dati contabili presenti nel
modello REDDITI 2024 e gli omologhi dati richiesti nei modelli ISA2024.
Tali informazioni possono essere esportate dall’applicativo RedditiOnLine
all’interno del software degli indici sintetici di affidabilità con un sistema
informatico di precompilazione.
Considerato, infine, che, con riferimento agli indici sintetici di affidabilità
fiscale, a seguito della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali di
cui al precedente punto 6.6, non sono emersi rischi residui elevati, la previsione di
cui all’articolo 36, comma 1, del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016 non trova attuazione.
Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni (articolo 57;
articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1; articolo 71,
comma 3 lett. a); articolo 73, comma 4);
Statuto dell’Agenzia delle entrate (articolo 5, comma 1; articolo 6);
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate (articolo 2, comma 1);
Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000.
b) Disciplina normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600: Disposizioni
comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi;
Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni: Norme di
semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei
redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema
di gestione delle dichiarazioni;
Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive
modificazioni: Regolamento recante modalità per la presentazione delle
dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività
produttive e all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell’articolo 3, comma 136,
della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Decreto del Ministro delle Finanze 31 luglio 1998 e successive modificazioni:
Modalità tecniche di trasmissione telematica delle dichiarazioni e dei contratti di
locazione e di affitto da sottoporre a registrazione, nonché di esecuzione telematica
dei pagamenti;
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Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 16 novembre 2007:
Classificazione delle attività economiche da utilizzare in tutti gli adempimenti
posti in essere con l’Agenzia delle entrate;
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 febbraio 2008:
Semplificazione degli obblighi di annotazione separata dei componenti di reddito
rilevanti ai fini degli studi di settore;
Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modifiche, dalla legge 21
giugno 2017, n. 96 e successive modificazioni: Disposizioni urgenti in materia
finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone
colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo;
Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77 e successive modificazioni: Misure urgenti in materia di salute,
sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse
all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 8 febbraio 2023: Approvazione
degli indici sintetici di affidabilità fiscale relativi ad attività economiche dei
comparti dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle
attività professionali e di approvazione delle territorialità specifiche applicabili a
partire dal periodo d’imposta 2022;
Legge del 9 agosto 2023, n. 111: Delega al Governo per la riforma fiscale;
Legge del 30 dicembre 2023, n. 213: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno
finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026;
Decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1: Razionalizzazione e semplificazione delle
norme in materia di adempimenti tributari;
Decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, Titolo II: Disciplina del concordato
preventivo biennale.
La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle
entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi
dell’articolo 1, comma 361, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Roma, 28 febbraio 2024
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Ernesto Maria Ruffini
Firmato digitalmente
AteneoWeb s.r.l.
AteneoWeb.com - AteneoWeb.info
Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com
C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi