Giovedì 21 luglio 2022

Il bilancio di sostenibilità: cos'è e quando è obbligatorio

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il bilancio di sostenibilità: cos'è e quando è obbligatorio

Il bilancio di sostenibilità, a differenza del bilancio d'esercizio, non è un documento contabile ma fornisce invece informazioni agli stakeholder sui risultati economici, sociali e ambientali generati dalla azienda nello svolgimento delle proprie attività.

La rendicontazione delle informazioni non finanziarie è obbligatoria per le aziende quotate e del settore bancario-assicurativo, di grandi dimensioni, mentre è volontaria per la restante platea di aziende.

  • La nuova direttiva sul Corporate Sustainability Reporting prevede, a decorrere dal 2023, l'estensione dell'obbligo di redazione della dichiarazione non finanziaria a:
    tutte le società quotate nei mercati regolamentati europei (ad esclusione delle micro imprese), incluse le società non europee che sono quotate in mercati europei; le piccole-medie imprese quotate dovranno rispettare l'obbligo con applicazione dal 1° gennaio 2026;
  • tutti gli istituti di credito e assicurazioni quotati e non quotati di grandi dimensioni
    tutte le società che soddisfino almeno 2 dei 3 requisiti dimensionali previsti per almeno due esercizi consecutivi:
    • numero medio di dipendenti pari a 250,
    • totale Attivo Stato Patrimoniale di 20 milioni di euro,
    • totale Ricavi pari a 40 milioni di euro.

A prescindere da obblighi di legge, sono sempre più le grandi aziende che già oggi richiedono che i propri fornitori (comprese le PMI) includano "dichiarazioni non finanziarie" nel proprio bilancio e lo faranno con sempre maggior frequenza, anche per soddisfare le novità introdotte dalla nuova direttiva sul Corporate Sustainibility Reporting.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)

    Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    Viene inoltre prevista la possibilità di trasformazione in società semplice delle società che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni.

    In particolare, è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi 2022/2023/2024) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
    In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.

    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Estromissione Agevolata Immobili Strumentali Imprenditori Individuali 2025

    Estromissione Agevolata Immobili Strumentali Imprenditori Individuali 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per gli imprenditori individuali, di estromettere gli immobili strumentali.

    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il  valore normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni esclusi dal patrimonio dell’impresa, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).

    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.

    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
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