Con Comunicato del 21 settembre scorso il MEF (Dipartimento delle Finanze) informa dell'apertura ai Comuni dell’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote dell’IMU.
L’applicazione “Gestione IMU”, attraverso la quale i Comuni possono individuare le tipologie in base alle quali diversificare le aliquote dell’IMU, elaborare e trasmettere il relativo Prospetto, è stata pubblicata all’interno dell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale a seguito dell’entrata in vigore del decreto 7 luglio 2023, che ha reso obbligatorio a partire dal prossimo anno l'utilizzo dell’applicazione informatica.
Fino al mese di ottobre 2023, e quindi nella fase sperimentale, spiega il Dipartimento delle Finanze, i Comuni potranno solo testare la funzionalità dell’applicazione informatica volta a simulare l’elaborazione del Prospetto;
A decorrere dal mese di novembre 2023, i Comuni potranno elaborare il Prospetto per l’anno di imposta 2024 mentre, a partire dal mese di gennaio 2024, sarà messa a disposizione anche la funzionalità di trasmissione del Prospetto al MEF, per l’anno di imposta 2024, ai fini della successiva pubblicazione da parte di quest’ultimo sul sito internet www.finanze.gov.it.
Dato che l'obbligo di utilizzare l'applicazione informatica per l'approvazione del Prospetto decorre dall'anno di imposta 2024, i prospetti inseriti durante la fase sperimentale non avranno alcuna valenza.
Il Dipartimento delle Finanze ricorda infine che, per il primo anno di applicazione obbligatoria del Prospetto, in mancanza di una delibera approvata, si applicano le aliquote di base.
Qui le Linee guida con le indicazioni per l’utilizzo dell’applicazione informatica.
Imposte anticipate e differite per bilanci al 31.12.2024
Software in Excel per calcolare imposte anticipate e differite per soggetti IRES.
Consente di determinare le imposte anticipate e differite, propone le scritture contabili e un prospetto di riepilogo dei dati inseriti da riportare nella parte “libera” della Nota Integrativa. Inoltre, vengono predisposti i prospetti secondo lo schema “grafico” previsto dagli standard XBRL.
Assegnazione Cessione Agevolata Immobili Società (Legge Bilancio 2025)
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
Viene inoltre prevista la possibilità di trasformazione in società semplice delle società che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni.
In particolare, è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi 2022/2023/2024) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro.
In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
START UP INNOVATIVE: certificazione dei requisiti per le agevolazioni agli investitori
Alle persone fisiche che hanno investito somme nel capitale di startup innovative è riconosciuta una detrazione IRPEF pari al 30% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 1.000.000 euro annui. In alternativa, per gli investimenti effettuati dal 19.5.2020 e fino al terzo anno di iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, è riconosciuta una detrazione IRPEF del 50% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 100.000 euro.
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