L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha portato le imprese non solo a modificare le proprie abitudini ed il proprio modus operandi, ma anche ad adottare rigorosi protocolli e misure di sicurezza per ridurre il rischio di contagio al quale i lavoratori sono esposti.
Di conseguenza, in questo contesto assume rilevanza anche il ruolo degli organi di controllo societari, a cui spetta il compito di monitorare costantemente il processo di adeguamento delle imprese alle esigenze generate dalla pandemia.
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, nel documento "Vigilanza e modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 nell'emergenza sanitaria", forniscono indicazioni operative in merito alle attività che l'Organismo di Vigilanza dovrebbe svolgere in questo periodo di emergenza.
Le principali azioni di monitoraggio sono, ad esempio, l'attivazione immediata, la richiesta di informazioni all'ente in merito alle iniziative intraprese, la costante interazione non solo con l'organo amministrativo, ma anche con RSPP, medico competente, addetti al primo soccorso e alla gestione delle emergenze, responsabili di funzione nelle aree più esposte al rischio di infiltrazione criminale.
Nel documento sono esposti i principali "rischi 231" connessi all'emergenza sanitaria e sono fornite alcune indicazioni operative di comportamento ai professionisti che a vario titolo - come componenti di OdV plurisoggettivi o nella qualità di Organismi di Vigilanza monocratici - sono chiamati a mettere le proprie competenze tecniche a disposizione delle imprese in questa fase così delicata.
FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Excel)
Programma in Excel che stima in modo semplice, ma senza sacrificare la precisione dei risultati, il diverso trattamento fiscale previsto tra il regime ordinario e il regime forfettario (ex L. 190/2014) applicabile a tutte le persone fisiche, imprese o professionisti, con ricavi o compensi fino a 85.000 euro con due aliquote, a seconda che l’attività sia una "start up” o meno.
In particolare:
- 5% per le start up;
- 15% per gli altri soggetti
Credito d’imposta per le Zls (Zone Logistiche Semplificate): domande dal 12 dicembre 2024
Sulla rampa di lancio il credito d’imposta per le zone logistiche semplificate (Zls).
Per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti effettuati fra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024, da utilizzare in compensazione, è necessario inviare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle entrate a partire dal 12 dicembre 2024 e fino al 30 gennaio 2025 in cui sono evidenziate le spese sostenute dall’impresa.
Durante questa finestra temporale è possibile anche presentare una nuova istanza che sostituisce la precedente, o effettuare la rinuncia al credito.
CHECK-LIST Credito d’imposta Zes unica agricoltura. Con certificazione del professionista revisore
Al via la presentazione del modello di comunicazione per il credito d’imposta Zes unica agricoltura. La finestra temporale per l’invio della comunicazione va dal 20 novembre al 17 gennaio 2025.
Le imprese interessate sono quelle che operano nel settore agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura nella finestra temporale che va da.
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