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Martedì 17 settembre 2024

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni: l'erede può continuare a beneficiarne dopo il decesso del familiare convivente

Il diritto a usufruire dell’agevolazione fiscale vale anche nell’ipotesi di decesso del familiare convivente che ha sostenuto le spese relative a interventi agevolabili...

Lunedì 2 settembre 2024

Detrazioni fiscali per ristrutturazione: se il bonifico è errato serve la dichiarazione sostitutiva rilasciata dall'impresa

L'Agenzia delle Entrate, in una recente risposta pubblicata sulla rivista telematica FiscoOggi, ha ricordato che per avvalersi dell'agevolazione fiscale sugli interventi di recupero...

Venerdì 17 maggio 2024

Sezioni Unite: si' al rimborso Iva per lavori di ristrutturazione su beni di terzi

L’esercente attività d’impresa o professionale ha diritto al rimborso dell’ IVA per i lavori di ristrutturazione o manutenzione di immobili dei quali non...

Martedì 16 gennaio 2024

Corte UE: ok all'Iva ridotta per ristrutturazione immobili, ma a certe condizioni

L’allegato IV, punto 2, della direttiva IVA deve essere interpretato nel senso che l’aliquota IVA ridotta può essere applicata unicamente a servizi intesi alla...

Giovedì 20 aprile 2023

Successione ereditaria: la detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione solo ai detentori materiali e diretti del bene

In caso di successione ereditaria, il possesso mediato dell’immobile non costituisce il presupposto legittimante la titolarità del diritto alla detrazione da parte...

Lunedì 11 aprile 2022

Amministratori di condominio: fino al 19 aprile la possibilità di comunicare i dati delle spese 2021 per ristrutturazioni e riqualificazione energetica

Con Provvedimento del 7 aprile 2022, adottato d’intesa con il MEF (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato), l'Agenzia delle Entrate dispone la proroga, dal...

Venerdì 18 marzo 2022

Amministratori di condominio: comunicazione spese per ristrutturazioni e riqualificazione energetica al 7 aprile

Con Provvedimento del 16 marzo 2022 l'Agenzia delle Entrate proroga i termini per la comunicazione all'anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio...

Check List Bonus Ristrutturazioni conforme CNDCEC: versione Excel

XLS ID 238738 | pub. 27/01/2022 | 2.27 KB

Con il DL 157/2021 (c.d. “Decreto Antifrode”) è stato previsto che per qualsiasi intervento immobiliare per il quale si proceda alla cessione del credito ex art. 121, DL 34/2020,...

occorra richiedere il visto di conformità.
Il CNDCEC ha messo a disposizione una check list per il rilascio del visto di conformità per gli interventi legati al c.d. “bonus ristrutturazioni”.

Martedì 7 dicembre 2021

Detrazioni per ristrutturazioni edilizie: il venditore le può mantenere in caso di vendita dell'immobile?

L'Art. 16-bis, comma 8 del Tuir prevede che, in caso di vendita di unità immobiliare sulla quale siano stati realizzati interventi di ristrutturazione edilizia, "la detrazione...

Mercoledì 31 marzo 2021

Detrazione per ristrutturazione edilizia: si può cedere il credito anche ad un familiare

Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate, in una risposta fornita sulla propria rivista telematica FiscoOggi: l'art. 121 del Decreto "Rilancio" (DL n. 34/2020) prevede infatti la possibilità...

Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali

PDF ID 236157 | pub. 01/08/2019 | 4.38 KB

Guida dell'Agenzia delle Entrate in tema di ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali. Aggiornata a luglio 2019.

occorra richiedere il visto di conformità.
Il CNDCEC ha messo a disposizione una check list per il rilascio del visto di conformità per gli interventi legati al c.d. “bonus ristrutturazioni”.

Guida Breve per l'accesso alla procedura di ristrutturazione della crisi da sovraindebitamento anche con il gratuito patrocinio

PDF ID 229486 | pub. 09/11/2012 - agg. 11/11/2013 | 260 B

Tutti sappiamo che in questi ultimi anni sempre più spesso si incontrano situazioni di indebitamento cronico, Ti sei chiesto perché? In linea di massima, si può dire che ciò...

spesso accade
1. per le conseguenze della crisi economica mondiale; 2. per il mutamento delle scelte della dirigenza politica; 3. per gli aumenti del costo fiscale;
4. e per altri fattori economici territoriali e strutturali.
Di fronte all’avanzare della crisi nazionale ed all’innalzarsi della soglia di povertà, il legislatore ha dovuto quindi prendere atto che il sistema di gestione dell’insolvenza del debitore non poteva essere lasciato nei limiti oramai superati della disciplina del fallimento.
Questo anche se la stessa procedura fallimentare, non più rinchiusa nella vecchia logica repressivo-sanzionatoria, oggi permette di risolvere la gestione della crisi aziendale eliminando sì dal mercato il soggetto insolvente, ma anche permettendogli di contenere la propria posizione debitoria cristallizzandola nel momento dell’ammissione alla procedura e girando la sua liquidazione in mano ad un soggetto di garanzia per i terzi creditori.
Era tuttavia necessario andare oltre perché, purtroppo, la disciplina del fallimento pativa l’età del suo dato normativo: ha infatti oramai più di 70 anni. Le riforme che la hanno poi interessata in questi non sono riuscite ad intervenire sul piano strutturale lasciandola circoscritta ai soggetti (imprese) che hanno una dimensione economica sufficiente a renderne profittevole la gestione della fase di ripartizione concorsuale dell’attivo a mezzo del curatore. Ne restavano così esclusi i piccoli imprenditori ed i consumatori.
Per questo è stato necessario intervenire e disciplinare l’istituto che oggi consente ai consumatori, ed altri soggetti generalmente non ammessi alle procedure fallimentari, di accedere ad una nuova procedura per agevolare il risanamento dei propri debiti.
In questa breve guida ho pertanto voluto illustrare come affrontare con successo una possibile situazione di sovra- indebitamento personale e microaziendale.
Il procedimento per la composizione delle crisi da sovra- indebitamento permette infatti di rivolgersi ad un organismo apposito, e poi al proprio tribunale, con un piano di rientro che se accolto diventerà vincolante per i creditori. Il Giudice potrà anche determinare una sospensione di ogni azione esecutiva dei creditori nei confronti del debitore evitando così la cronicizzazione della realtà debitoria

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