Mercoledì 2 settembre 2015

Il conto corrente tra imprese (non bancario): un modello di contratto per regolamentare il rapporto

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
PDF
Il conto corrente tra imprese (non bancario): un modello di contratto per regolamentare il rapporto
Il Capo XVI (articoli tra il 1823 e il 1833) del Codice Civile regolamenta il conto corrente.
Il conto corrente è il contratto col quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto.
Il saldo del conto è esigibile alla scadenza stabilita. Se non è richiesto il pagamento, il saldo si considera quale prima rimessa di un nuovo conto e il contratto s'intende rinnovato a tempo indeterminato.

Questo tipo di contratto è frequentemente stipulato tra imprenditori che intrattenendo reciproci rapporti commerciali, che prevedono quindi reciproci rapporti di credito e debito. Con il conto corrente si agevola la compensazione tra debiti e crediti e se alla chiusura vi è una differenza (saldo), questa verrà corrisposta da chi risulterà debitore.

Nel caso in cui il contratto sia stato stipulato tra imprenditori, sono esclusi dal rapporto di conto corrente i crediti estranei all'esercizio dell'impresa. Sono inoltre sempre esclusi i rapporti cui è esclusa la compensazione a norma dell'art. 1246 del Codice Civile:

  1. credito per la restituzione di cose di cui il proprietario sia stato ingiustamente spogliato;
  2. credito per la restituzione di cose depositate o date in comodato;
  3. credito dichiarato impignorabile;
  4. rinunzia alla compensazione fatta preventivamente dal debitore;
  5. divieto stabilito dalla legge.

Se il credito incluso nel conto è assistito da una garanzia reale o personale, il correntista ha diritto di valersi della garanzia per il saldo esistente a suo favore alla chiusura del conto e fino alla concorrenza del credito garantito (art. 1828 Codice Civile) sulle rimesse decorrono gli interessi nella misura stabilita dal contratto o dagli usi ovvero, in mancanza, in quella legale (art. 1825 Codice Civile).

La chiusura del conto è fatta nei termini stabiliti o, in mancanza, ogni sei mesi e si realizza con l'invio da un correntista all'altro di un estratto conto che si intende tacitamente approvato se non è contestato nel termine stabilito o in quello da considerarsi congruo, secondo le circostanze.

È comunque possibile impugnare l'estratto conto entro sei mesi dalla ricezione per:

  1. errori di scritturazione o di calcolo;
  2. omissioni.

Il contratto di conto corrente (tra imprese) è quindi volto a consentire alle parti, che siano reciprocamente creditrici per taluni affari e debitrici per altri, di gestire i rispettivi crediti in modo unitario.
Attenzione: il rapporto di conto corrente tra imprese si differenzia da quello di cash pooling (o tesoreria accentrata) perché il primo non prevede la gestione di elementi tipici di un prestito in denaro (che nel cash pooling viene attuato tramite il trasferimento di risorse finanziarie dai singoli conti periferici al conto corrente accentrato gestito dal pooler).

Abbiamo pubblicato sul nostro sito internet un modello di Contratto di conto corrente tra imprese formato mediante scambio di corrispondenza.

Ricordiamo a tal proposito che secondo la dottrina non è necessario che, per l'invio di atti formatisi mediante scambio di corrispondenza, venga utilizzato il mezzo postale.
E' però fondamentale che l'atto formato per corrispondenza sia "costituito" da due documenti redatti in forma epistolare, recanti ognuno la sola firma di una delle parti.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025

    Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025

    La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
    Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
    Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

    Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Ver. 2025

    Il software di AteneoWeb, versione 2025, apprezzato da moltissime cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente con il metodo dell’imputazione di eventuali ristorni a conto economico.
    Gestisce anche la deduzione ACE e l'utilizzo di eventuali perdite pregresse riportabili. Il calcolo dell’Ires dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente è molto complesso e articolato e richiede i giusti strumenti per affrontarlo senza problemi o perdite di tempo.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Excel)

    FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Excel)

    Programma in Excel che stima in modo semplice, ma senza sacrificare la precisione dei risultati, il diverso trattamento fiscale previsto tra il regime ordinario e il regime forfettario (ex L. 190/2014) applicabile a tutte le persone fisiche, imprese o professionisti, con ricavi o compensi fino a 85.000 euro con due aliquote, a seconda che l’attività sia una "start up” o meno.

    In particolare:

    - 5% per le start up;
    - 15% per gli altri soggetti

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

Progetto, sviluppo software, grafica: AI Consulting S.r.l.
SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS